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The Killer – David Fincher spiega nel dettaglio il controverso finale del film

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L’articolo contiene spoiler sul finale del film Netflix The Killer: non procedete nella lettura, se non volete anticipazioni.

A tre anni da Mank, è arrivata su Netflix la nuova opera di David Fincher che sta riscuotendo un discreto successo. Ispirata alla storia della serie a fumetti ideata da Matz, il thriller vede Michael Fassbender interpretare i panni di un sicario molto particolare. L’uomo, dopo aver fallito una missione, si ritrova costretto a portare avanti per tutto il globo una tremenda caccia all’uomo con l’intento di castigare i suoi traditori. The Killer ha diviso la critica: se in tanti hanno lodato le interpretazioni di Michael Fassbender e Tilda Swinton, ci sono state anche altre persone che sono rimaste deluse dalla pellicola. Non ha convinto soprattutto l’epilogo inaspettato che pare non rispettare le premesse della storia.

David Fincher in persona ha deciso di commentare il finale di The Killer e di spiegare perché ha deciso di chiudere la storia senza la morte del Cliente.

Dopo che la sua ragazza è stata picchiata e mutilata, il protagonista elimina uno dopo l’altro tutti coloro che lo hanno tradito eccetto una persona. Quando il personaggio interpretato da Michael Fassbender riesce finalmente a trovare il Cliente, che pare aver commissionato il lavoro, lo lascia andare. Dopo che per tutta la pellicola gli spettatori avevano pregustato la vendetta, sul finale rimangono frustrati nel vedere il killer risparmiare il suo principale bersaglio. Ma perché prende questa decisione? David Fincher ha spiegato le ragioni del personaggio nel corso di un’intervista rilasciata a GQ. Prima di tutto ha fatto notare come Claybourne non rappresenti una vera minaccia per il protagonista, dato che non sa nemmeno dove abita. Ha spiegato infatti:

È l’unica persona che non ha idea di dove viva l’assassino. Leo al contrario ha fumato un intero pacchetto di sigarette davanti alla proprietà dell’assassino. Quindi non si tratta di qualcuno che potrebbe davvero nuocergli o ucciderlo.”

Quando il sicario si ritrova davanti all’uomo, si rende conto che è decisamente meno pericoloso di quanto avesse immaginato e decide di acconsentire alle sue patetiche suppliche. David Fincher ha ammesso che immaginava che questo tipo di finale avrebbe rischiato di deludere il pubblico. Tuttavia ha scelto di realizzarlo ugualmente, perché credeva che sarebbe stato l’epilogo più giusto per la storia. Ecco cosa ha detto:

Quando finalmente si incontra con Claybourne, anche se è probabilmente coinvolto in parecchi affari incredibilmente loschi, scopre che non è il burattinaio di tutto, sta solo finanziando quelle operazioni. È stata una questione che ha fatto infuriare tutti, anche il pubblico che si chiede: perché non abbiamo la nostra vendetta? Ma, in realtà, non è neanche all’altezza di progettare un piano. Era in piedi di fronte a questo tizio con la sua maglietta Sub Pop e diceva: sei una minaccia per me? Non mi sembri una minaccia. Al massimo potresti assumere qualcuno che mi uccida, ma non mi pare difficile farti cambiare idea.”