Nonostante Netflix abbia rilasciato gli episodi solo pochi mesi fa, nessun abbonato al portale non conosce The Last Dance: Michael Jordan e la sua leggenda nei Bulls.
Una docuserie biografica sulla carriera e soprattutto dell’ultimo ballo (The Last Dance) di uno dei migliori giocatori di basket di tutti i tempi.
Tra video inediti in collaborazione con ESPN, interviste a colleghi, amici e parenti ci sono solo due persone che mancano davvero all’appello: l’ex moglie e l’attuale mogie di Michael Jordan.
Ma perchè i produttori hanno deciso di intervistare proprio tutti (compaiono persino i figli nell’ultimo) tranne le due donne?
A questa domanda risponde direttamente il produttore esecutivo Mike Tollin di The Last Dance e dichiara:
“Abbiamo sempre creduto che fosse una storia lavorativa e non domestica, e Michael è una delle persone più private che conosciamo.”
Tutti e 10 gli episodi (anche quella breve intervista dei due figli) analizzano molti aspetti della personalità di Michael Jordan, ma tutti relativi alla sua carriera, al suo approccio mentale ed al suo approccio al gioco.
Howard Bryant di ESPN ha confermato la volontà di concentrarsi sulla carriera anche da parte della regia:
“Avevamo una lista di argomenti da toccare: le scommesse, le teorie cospirazioniste sul ritiro, la morte del padre, il suo mancato attivismo e i suoi compagni di squadra. E pensiamo di averli affrontati tutti. Sin dall’inizio ci siamo detti: è una storia di drammi lavorativi o domestici? E abbiamo pensato che fosse la prima. Sia io che il regista Jason Hehir condividiamo un disinteresse generale per le mogli e figli come protagonisti principali della vicenda. Ma non ci ha mai detto che non potevamo parlare con le sue mogli: semplicemente non pensavamo che ci aiutassero a portare avanti la storia.”
Da queste parole si capisce che Jordan in The Last Dance si è voluto mettere a nudo mostrando tutti i suoi lati positivi o negativi nel mondo dell’NBA senza vergogna, ma nessuno tra la produzione, la regia e la star stessa ha ritenuto necessario indagare anche la vita privata.
The Last Dance è la storia di chi, insieme ai suoi compagni di squadra, ha fatto la storia dei Chicago Bulls negli anni ’90, non con chi ci si sposa o con chi ci si lascia.
L’unica vera protagonista di The Last Dance è stata la pura e semplice realtà di una carriera vissuta da un nome che rimarrà nella storia dello sia nel suo lato più bello sia in quello più negativo, è stato questo che l’ha resa una delle migliori serie biografiche di sempre secondo IMDb.