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The Last of Us – Bella Ramsey risponde alle critiche omofobe: «Non mi fa paura»

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Basata sull’omonimo videogioco del 2013, The Last of Us è una serie televisiva apocalittica sviluppata per la HBO, con Bella Ramsey nel ruolo di Ellie e Pedro Pascal in quello di Joel Miller. Mentre il nucleo dello show (visibile in Italia su Sky e la piattaforma streaming Now Tv) ruota attorno al crescente rapporto tra i due protagonisti e ai loro sforzi per sopravvivere in un mondo inospitale, The Last of Us ha introdotto una serie di personaggi di supporto, alcuni dei quali sono apertamente queer: tutto ciò ha suscitato reazioni sia positive che negative.

La star dello show HBO, Bella Ramsey, ha parlato delle critiche omofobe ricevute recentemente

In un’intervista a GQ, Bella Ramsey ha affrontato il tema dell’omofobia che la serie ha fatto indirettamente emergere per la sua rappresentazione di personaggi e relazioni omosessuali. Invece di dare una risposta neutrale, l’attrice ha affermato con fermezza che non si lascerà intimorire dalle reazioni negative da parte di alcuni telespettatori:

“So che la gente penserà quello che vuole pensare. Ma dovranno abituarsi. Se non vogliono guardare lo show perché ha delle storie gay, perché ha un personaggio trans, è colpa loro e si stanno perdendo qualcosa. Non mi fa paura.”

Il commento di Ramsey arriva sulla scia dell’episodio 3 di The Last of Us, “Long, Long Time“, che segue la relazione decennale tra i sopravvissuti all’apocalisse Bill (Nick Offerman) e Frank (Murray Bartlett). Sebbene l’episodio sia stato acclamato dalla critica, alcuni spettatori si sono rivolti ai siti di recensioni per bombardare gli ascolti dell’episodio solo perché incentrato su una relazione gay. Nonostante il bombardamento delle recensioni, tuttavia, la serie non si sottrae al racconto di storie gay.

Queste storie sono fondamentali per il franchise, in particolare nel sequel del videogioco originale. Mentre la sessualità di Ellie è solo accennata nel gioco del 2013, il sequel conferma che la protagonista è lesbica e la vede frequentare la sopravvissuta Dina. Sebbene si temesse che l’adattamento televisivo della HBO avrebbe cancellato o minimizzato l’identità di Ellie, il co-creatore e co-sceneggiatore di The Last of Us Craig Mazin ha confermato che la sessualità della protagonista sarà adeguatamente rappresentata nella serie televisiva.

Anche se l’aspetto queer di Ellie non è stato ancora esplorato molto in The Last of Us, ci sono stati alcuni accenni al fatto che la serie rivelerà di più della sua storia in futuro. Ci sono altri personaggi e relazioni omosessuali nei giochi e, se l’episodio 3 è indicativo, la serie tv di HBO non si tirerà indietro dal raccontarle solo a causa di una reazione omofoba. Bella Ramsey ha detto bene nel suo commento: chi rinuncia a The Last of Us solo perché racconta storie di persone omosessuali si perde una serie davvero incredibile.

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