The Last of Us della HBO è un adattamento del videogioco che segue due protagonisti: Joel Miller, interpretato da Pedro Pascal (visto anche in The Mandalorian della piattaforma Disney+) ed Ellie (Bella Ramsey). I due devono attraversare una landa desolata post-apocalittica, dopo lo scoppio della pandemia di Cordyceps. Malgrado la fedeltà dimostrata con i primi due episodi andati in onda, la puntata 1×03 ha rappresentato un cambiamento di rotta per la serie tv, in quanto segue i personaggi di Frank e Bill invece dei due protagonisti. L’episodio racconta dei due uomini che sono sopravvissuti ai primi giorni dell’infezione mondiale e si sono innamorati nel bel mezzo della pandemia.
Lo struggente episodio di The Last of Us ha esplorato il romanticismo in un mondo di infetti e devastazione e si è guadagnato l’amore della critica ma, sfortunatamente, non di tutti i telespettatori e fan del videogioco. Purtroppo, si è guadagnato anche l’attenzione dei recensori che sono andati su IMDb per martellare il progetto, fornendo oltre 27.000 recensioni che valutano l’episodio con un 1 su 10. Attualmente l’episodio ha un rating di 8,0, nettamente inferiore a quello dei primi due episodi, che hanno rispettivamente un rating di 9,2 e 9,3.
La serie tv HBO sta ricevendo review-bombing. Che cos’è?
Uno dei tanti motivi per cui l’episodio si sta guadagnando affetto è il fatto che The Last of Us ha evitato cliché, raccontando una storia d’amore gay senza inutili tragedie o violenze contro i personaggi centrali.
Al contrario, a Bill e Frank è stato permesso di invecchiare insieme e di uscire di scena con rispetto anche in mezzo all’apocalisse. La loro storia d’amore dura praticamente tutto l’episodio ed è il sottofondo emotivo di un importante arco dello show, ed è per questo che i recensori si stanno scagliando contro di loro. Molti dei commenti sull’episodio parlano di “agenda“, “ruffianeria” e “motivi alternativi“, e sono in gran parte guidati da una palese omofobia.
Sebbene alcuni recensori discutano del fatto che l’episodio abbia rallentato il ritmo o si sia allontanato troppo dal materiale di partenza e dal viaggio di Ellie e Joel, l’omofobia è il filo conduttore di molte recensioni online, lasciando da parte le critiche vere e proprie vuote. L’episodio 3 di The Last of Us ha cambiato le aspettative fornendo un nuovo modo di guardare all’apocalisse, quindi c’è qualche motivo per anticipare il massiccio contraccolpo, ma non di questa portata. Tuttavia, con oltre il 50% dei recensori che hanno assegnato all’episodio un dieci perfetto al momento in cui scriviamo, l’episodio mantiene ancora un solido 8,0 di valutazione complessiva, nonostante i tentativi di bombardamento negativo delle recensioni.
La serie televisiva di HBO non è l’unico prodotto multimediale a essere stato vittima bombardato dalle recensioni, e probabilmente non sarà l’ultimo. Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha subito una campagna di review-bombing mirata a colpire il suo cast e la sua rappresentazione femminista. Anche Ms. Marvel e She-Hulk: Attorney at Law hanno sofferto questo tipo di recensioni, lasciando Ms. Marvel con una valutazione complessiva di 6,2 su IMDb, con quasi il 20% che ha dato allo show un voto di 1 su 10, e She-Hulk: Attorney at Law ha un 5,0 con il 30% che ha dato allo show un voto di 1 su 10.
L’ultimo episodio di The Last of Us continua a prosperare nonostante questo atteggiamento da parte dei fan o telespettatori, il che è un ottimo segno per il progetto nel suo complesso.
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