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Il fungo di The Last of Us esiste davvero (ed è stato trovato in Scozia): «Trasforma le vittime in “zombie”»

The Last of Us
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Ebbene sì, cari lettori, avete letto bene: il fungo di The Last of Us, che trasforma gli uomini in orrende e orripilanti creature, esisterebbe davvero. Tutti i fan del videogioco prima, e della serie tv dopo, hanno imparato a conoscere le repellenti spore protagoniste delle vicende che ci hanno spesso fatto perdere l’appetito. Come dimenticare, ad esempio, la scena in cui Tessinterpretata nella serie tv da una splendida Anna Torv – si trova faccia a faccia con un creatura che sta per raggiungere il suo viso con quei ripugnanti filamenti che le fuoriescono dalla bocca?

A quanto pare, il fungo che ha ispirato The Last of Us esiste davvero ed è stato trovato in Scozia

Nel corso degli anni è stato registrato solamente 10 volte ed è chiamato fungo Gibellula, un tipo appartenente alla famiglia Cordycipitaceae (guardate quanto davvero assomigliano alle protuberanze dei Clicker. Da far venire i brividi). Secondo il Times, la Gibellula è stata rivenuta in una foresta pluviale della Scozia e a parlarne è stato un naturalista che si è interfacciato con gli studiosi del progetto inglese, chiamato West Cowal Habitat Restoration Project. Ma cosa c’entra la Gibellula con gli “zombie”? E come è arrivata ad ispirare la storia di The Last of Us?

La spiegazione sta nel fatto che questo fungo attacca le sue vittime – principalmente si tratta di ragnistordendoli completamente con le proprie spore e spingendoli verso la morte. Sì, è piuttosto inquietante, siamo d’accordo, ma capiamolo meglio attraverso le parole di Ben Mitchell, il naturalista che ha intervistato l’equipe scientifica.

“Fa parte di un gruppo di funghi noti per trasformare le loro vittime in ‘zombie’, costringendole ad agire in un certo modo prima di ucciderle. Gibellula sembra far muovere i ragni verso la parte inferiore delle foglie, prima di infilare le spore proprio lì. Forse è così che quando fruttificano, le spore sono protette dalla pioggia e possono cadere più facilmente su altri ragni ignari“.

Ok, torniamo a ripetere che la faccenda è abbastanza inquietante, ma lo è talmente tanto da aver ispirato i creatori del videogame di The Last of Us a trasportare il tutto dai ragni, agli esseri umani. Davvero niente male. Noi vi lasciamo con tutto ciò che c’è da sapere sulla seconda stagione della serie in arrivo.