The Last of Us nel quarto episodio ci ha fatto rivivere le stesse emozioni del videogioco e ci ha mostrato come si stia rafforzando sempre di più il rapporto tra Joel ed Ellie. Pedro Pascal e Bella Ramsey si sono calati perfettamente nei loro personaggi e hanno creato un legame genuino tra loro, servendosi dell’esperienza che entrambi hanno avuto in Game of Thrones. Il quinto episodio arriverà in anticipo domani su HBO per evitare di mandare in onda la puntata durante il Superbowl. Per fortuna anche Sky ha deciso di farci un grande regalo e di caricare l’episodio on demand e in streaming su NOW alle 3:00 di questo sabato (mentre la messa in onda su Sky Atlantic, come di consueto, è fissata per lunedì 13 febbraio in versione originale sottotitolata). Nella nuova puntata conosceremo meglio Kathleen, interpretata da Melanie Lynskey, un personaggio totalmente originale che non figurava nel videogioco della Naughty Dog. Craig Mazin, già creatore di Chernobyl, la serie che ricostruiva la vera storia degli eroi Ananenko, Bezpalov e Baranov, ha dato vita a questo ottimo adattamento del videogioco, espandendo l’universo già creato da Neil Druckmann.
Proprio lui ha spiegato perché ha deciso di aggiungere questo nuovo personaggio in The Last of Us.
Craig Mazin nell’ufficiale podcast di The Last of Us ha raccontato che, quando ha cominciato a lavorare alla serie, si è reso conto che sarebbe stato meglio aumentare il numero dei nemici dei protagonisti. Ha pensato quindi in questo modo di mostrare anche i volti dei membri della resistenza e soprattutto le loro motivazioni per farci empatizzare con loro. Craig Mazin non voleva che fossero dei semplici antagonisti con cui Joel ed Ellie finivano per scontrarsi lungo il loro cammino. Ecco che cosa ha detto:
“Lo show ci offre la possibilità di mettere da parte Joel ed Ellie e rimpolpare altri personaggi, in modi diversi. La cosa migliore che puoi fare in The Last of Us è rimpolpare i tuoi antagonisti. Non si vedono come i cattivi, hanno le loro motivazioni, sono solo in disaccordo gli uni con gli altri, i loro obiettivi si sovrappongono. Mettere da parte Joel ed Ellie e dare un volto alla resistenza, che ha preso il controllo della zona di quarantena, li ha resi più interessanti, mostrare il duo e questo gruppo che sbandano l’uno verso l’altro ti fa rabbrividire perché sai cosa sta arrivando.“
Per questo ha aggiunto il personaggio di Kathleen, la leader di un gruppo della resistenza che ha rovesciato la FEDRA nella zona di quarantena di Kansas City. Sebbene nella prima scena in cui la vediamo tiene l’arma puntata contro un civile, siamo riusciti immediatamente a empatizzare con lei e a immaginare a quanto abbia dovuto soffrire. Craig Mazin ha ammesso di aver immediatamente pensato di affidare questo ruolo a Melanie Lynskey perché, secondo lui, era l’unica che fosse capace di apparire vulnerabile e fragile anche mentre commetteva atti indicibili. Ha concluso dicendo:
“L’umanità probabilmente non darà vita a una lotta in stile Mad Max in un mondo post-apocalittico in cui 80 persone adorano uccidere. Non è quello che succede. Quello che succede invece è che siamo 80 persone che si amano come famiglia, amici e vicini e questo significa che dobbiamo proteggerci ad ogni costo, e chiunque si metta sulla nostra strada deve essere eliminato. Joel era una volta una di quelle persone. È così che sa che il ragazzo che chiede aiuto non è ferito e che è una trappola. Era importante per noi dare un volto a queste persone, quindi abbiamo introdotto questo personaggio, Kathleen, che capiamo che sta soffrendo quando la incontriamo. Anche se ha la pistola in mano, sta soffrendo. Abbiamo questa rivoluzionaria che diventa a un certo punto un capo e fa cose orribili al servizio di quello in cui crede, ma è ancora qualcuno con cui entriamo in empatia.”