Come ogni anno, Google ha recentemente diffuso il suo report sulle parole chiave più ricercate dell’anno che sta per terminare, dandoci modo di scoprire quali sono stati i film, le serie tv e gli attori più “cliccati” in questi ultimi 12 mesi. Abbiamo già anticipato che, per quanto riguarda i film, i primi due posti sono stati occupati inevitabilmente da Barbie di Greta Gerwig e da Oppenheimer di Christopher Nolan, anche se il resto della classifica non è stato così “scontato” come potevamo pensare. E per quanto riguarda le serie tv? Il primo posto è andato direttamente a The Last of Us, l’adattamento HBO dell’omonima saga di videogiochi che noi tutti conosciamo e che ha come protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey.
The Last of Us è stata la serie tv più ricercata su Google nel 2023
Nonostante il primo posto sia di un prodotto HBO, la classifica successiva è dominata quasi esclusivamente da Netflix. Ritroviamo infatti titoli come Ginny & Georgia, Bridgerton (in modo particolare lo spin-off dedicato alla Regina Carlotta), Mercoledì e La caduta della casa degli Usher. Di seguito vi lasciamo la classifica completa, così come riportata da Variety:
- The Last of Us
- Ginny & Georgia
- La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton
- Daisy Jones & The Six
- Mercoledì
- That ’90s Show
- Caleidoscopio
- Beef
- The Idol
- La caduta della casa degli Usher
Anche in questo caso non sorprende particolarmente il primo posto in classifica, dato che la serie tv The Last of Us ha rapito non soltanto i fan del videogioco, ma anche chi ha avuto modo di scoprire la storia di Joel ed Ellie per la prima volta proprio in questo modo. Per quanto riguarda la seconda stagione, che è stata ufficialmente confermata, sembra che tuttavia dovremo aspettare un po’ più del previsto. Craig Mazin ha infatti dichiarato a Entertainment Weekly: “Penso che stia diventando quasi una certezza il fatto che non saremo in grado di iniziare [le riprese], quando speravamo di iniziare, il che è sconvolgente. Siamo tutti impazienti di partire. Questo è ciò per cui siamo nati. Questo è il modo in cui non solo scegliamo di vivere le nostre vite, ma in cui credo che siamo costretti a vivere le nostre vite. Altrimenti perché diavolo dovremmo voler fare questo lavoro assurdo? Posso assicurarti che non è per soldi“. Non ci resta che aspettare, sperando che i tempi non siano troppo lunghi.