The Marvelous Mrs Maisel la serie tv originale Amazon Prime Video targata Amy Sherman Palladino ha conquistato – e continua a conquistare – un numero sempre più elevato di spettatori. L’esuberante comica Miriam Midge Maisel e la sua scalata verso la realizzazione dei propri sogni in un’epoca in cui una donna non aveva la libertà che possiede oggigiorno sono di ispirazione e mantengono incollati allo schermo.
Ma la strada verso il successo è costellata di insuccessi e infatti la terza stagione si è conclusa in modo inaspettatamente negativo per Midge e la sua manager Susie. Noi non vediamo l’ora di vedere come evolverà la loro storia e i produttori non hanno tardato a far trapelare indiscrezioni.
“Credo che riprenderemo proprio da dove ci siamo lasciati. Potremmo voler fare un piccolo salto temporale all’interno della stagione, ma per ora i piani sono quelli. Voglio dire, dov’è il divertimento nel distruggere completamente l’anima e il cuore di una persona se poi non puoi vederne le conseguenze? La commedia è fatta di questo, di sconfitte che ti distruggono l’anima“ dichiara la creatrice Amy Shrman-Palladino a The Hollywood Reporter.
“Abbiamo incasinato Midge alla perfezione alla fine di questa stagione. L’abbiamo messa k.o. diverse volte nella serie, ma è così che funziona lo show business: un passo in avanti e due indietro, è questa la vita di un comico. E non dimentichiamocelo, stiamo ancora parlando di una donna che vuole essere una comica nel 1960. Metterla al tappeto non è mai stato un problema, abbiamo migliaia di modi per farlo: è seguendo il suo mondo e la sua traiettoria che capiamo dove portare il personaggio“.
Per quanto riguarda il rilascio della nuova stagione però cattive notizie: il coronavirus ha, come sappiamo, bloccato e rallentato molte produzioni e The Marvelous Mrs Maisel non è esente da ritardi.
Al momento i produttori sono al lavoro per creare un ambiente sicuro di lavoro, come afferma anche Daniel Palladino: “Credo che sarà davvero molto arduo. Sappiamo già cosa accade nella quarta stagione, potremmo scriverlo ma nessuno sa bene quando riusciremo a produrre il tutto. Al momento teniamo le dita incrociate e speriamo bene”