The O.C. ha debuttato sulla rete Fox nel 2003 e per molti aveva addirittura scarse possibilità di andare avanti. Ma, per fortuna non fu così per Benjamin McKenzie, Adam Brody, Mischa Barton e Rachel Bilson. Quello che però fino ad oggi non sapevamo è che la morte di Marissa Cooper, momento più straziante nella storia delle serie tv, non fu una scelta registica, ma solo una richiesta da parte dell’attrice.
Il successo di Mischa fu lampante. Nel giro di pochi anni era sulle copertine dei giornali ed è stata nominata “It Girl” da Entertainment Weekly durante il primo anno dello show. Ecco cosa ha detto l’attrice molti anni dopo la fine della serie:
“Stavo vivendo uno stile di vita da jet set. C’erano un sacco di alligatori in giro, persone che ti facevano volare e rendere tutto possibile. Era un treno da cui non potevo scendere. Quando sei giovane, puoi farlo, ma dopo un po’ arriverà a schiantarti contro di te”.
E così avvenne, perché i giornalisti iniziarono a bombardare di critiche Mischa suggerendo che rappresentasse un modello di ruolo irrealistico e malsano per i giovani adolescenti. “Ero molto giovane”, ha detto a People. “Non tutti rimangono uguali a come sono da ragazzi. Era sempre ‘ É troppo magra, deve essere malata. Non ho mai avuto il peso giusto”. Così durante la terza stagione nel 2005, quando i rating stavano calando vertiginosamente si è optato per una morte tragica che per il creatore era sempre stata un’idea da prendere in considerazione.
“Il mio personaggio ha attraversato così tanto, e non c’è davvero più nulla da fare per lei”, ha detto ad Access Hollywood la settimana in cui è stato trasmesso il finale di The O.C.. “Ero davvero entusiasta di poter morire, per essere onesti. Penso di essere arrivata al punto in cui ‘Non sono sicura che mi stia divertendo ancora’”.
Anche se il creatore della serie afferma che questa soluzione sia stata dettata solo da scelte registiche, sapere questa verità dopo così tanto tempo ci spezza comunque il cuore!