Un’onda irrefrenabile di odio si è scatenata nei confronti di Leslie David Baker. Il razzismo espresso nei suoi confronti tramite i social media ha portato l’attore di The Office a condividerne alcuni con i suoi fan.
Sembra che questi atti di razzismo siano stati scatenati dalla campagna di Kickstarter lanciata dallo stesso Baker. L’idea da realizzare è uno spin-off di The Office dedicato al suo personaggio Stanley Hudson.
Colpa dello spin-off di The Office
Ma proprio per questo motivo molti utenti intolleranti hanno preso di mira l’attore inviandogli messaggi di odio. Proprio per questo Leslie David Baker ha deciso di condividerne alcuni per mostrare a tutto il mondo che il razzismo è un problema fin troppo reale.
Per chi fra di voi non crede che il razzismo sia ancora vivo nel mondo… Ecco la vostra prova. Il nostro obiettivo è stato semplicemente di intrattenere e dare ai fan una serie di qualità. Questi commenti sono la prova che bisogna lavorare ancora molto e qui in America per quanto riguarda il razzismo. Essere bigotti e l’odio non potranno sradicare l’arte o le persone nere.
Non si può dire che vada tutto bene
Anche in altre occasioni l’attore aveva condiviso l’urgenza del problema più vivo che mai in America. Ecco cosa ha riferito in una recente intervista con ComicBook.
Non va tutto bene in America. C’è un problema davvero malato con il razzismo e i razzisti. Essendo un attore spesso si dice ‘Oh sì, le persone ti apprezzano fino a quando le intrattieni e le fai sorridere, ridere e sogghignare’, ma nel momento in cui si parla di come vengono trattate le persone che hanno il mio aspetto, le persone di colore, allora improvvisamente gli interlocutori sono a disagio e dicono ‘Oh no, non va così male’. Ovviamente non è così male quando si nega che esista un problema, non è mai così male. Quando le persone non vogliono ammettere la situazione allora vuol dire che non vogliono accettare la responsabilità del loro silenzio e non ammettendolo non potremo mai liberarci del problema, sradicarlo. Quindi è davvero facile stare seduti e dire ‘Tutto va bene, tutto va bene’. Non va tutto bene.