I numeri parlano chiaro (per ora): il remake australiano di The Office non sta piacendo al pubblico.
Niente di particolarmente sorprendente, in realtà: accolto con grandissima diffidenza (e non pochi pregiudizi), il remake australiano di The Office, disponibile su Prime Video da alcuni giorni, non sta entusiasmando. Manco noi, a dirla tutta: la nostra recensione non è negativa, ma abbiamo evidenziato diverse criticità emerse nel corso dei primi giorni. Il pubblico, tuttavia, è più netto: i numerosi commenti da noi ricevuti nelle ultime ore si avvicinano più all’idea di una stroncatura che di una promozione.
Se poi si prendono alcuni dati, emerge un fattore ulteriore: al pubblico non sta piacendo la nuova The Office, ma alla critica sì. Su Rotten Tomatoes, per esempio, sta raccogliendo un buon 71% di apprezzamento da parte della stampa, mentre il pubblico si assesta su un brutale 31%. Non sta andando meglio su IMDb: qui, attualmente, il remake di The Office si è attestato su un poco incoraggiate 4.4 di valutazione. Numeri da bocciatura, insomma.
Occhio, però: è ancora presto per emettere una sentenza. Se da un lato è sempre un errore valutare una sitcom dopo una sola stagione (salvo disastrosi casi eccezionali), dall’altra il remake sta ricalcando le orme dell’omologa statunitense anche in tal senso. Il primo (brevissimo) ciclo di episodi di The Office US, infatti, fu accolto malissimo e portò la serie a un passo dalla cancellazione prematura, poi andò come andò. Oltretutto, i numeri riportati sono ancora troppo parziali per individuare una tendenza consolidata a pochi giorni dall’uscita.
Insomma, diamo tempo al tempo: c’è chi non vedeva l’ora di stroncare la nuova The Office, e noi non rientriamo certo nella schiera. In una fase storica in cui le comedy stanno faticando parecchio, accogliamo con curiosità tutte le nuove operazioni. Anche i remake, se fatti bene. The Office US, d’altronde, lo è a sua volta.