I produttori di The Office accendono una luce in questo periodo di oscurità. La serie potrebbe tornare a raccontare le storie dell’ufficio alle prese con il lavoro da casa.
La nostra vita ha subito grandi cambiamenti negli ultimi tempi a causa della pandemia da coronavirus. La gran parte degli uffici hanno dovuto scendere a compromessi con i loro dipendenti e attivare lo smart working, un territorio praticamente inesplorato dai lavoratori italiani.
Il lavoro da casa ha portato tanti vantaggi ma allo stesso tempo diversi impedimenti da parte dei più inesperti. Questa esperienza condivisa è una sorta di sperimentazione socio-economica mondiale.
Lo smart working ispira Hollywood
Da qui Ben Silverman e Paul Lieberstein, i produttori di The Office, stanno prendendo ispirazione per un nuovo progetto che potrebbe far rifiorire la sitcom americana. L’idea è quindi quella di sfruttare il telelavoro e dipingerlo in chiave comica.
Molti di noi si gettano su Zoom ogni giorno per le riunioni di lavoro e non solo. Stiamo sperimentando una nuova normalità e nuovi modi di rimanere connessi e produttivi nelle nostre case. Allora abbiamo pensato a un prodotto che porti un po’ di umorismo e consolazione in questi tempi cupi e che sia anche un modo inventivo di raccontare il mondo del lavoro degli anni a venire
Così Silverstone ha raccontato quello che hanno in mente. La serie probabilmente racconterà di un capo ben disposto nei confronti dei suoi dipendenti nel tentativo di aiutare la produttività dell’ufficio, il tutto attraverso l’interazione virtuale.
The Office sarà una fenice?
Viene subito in mente il collegamento con The Office, in molti pensano che la serie con Steve Carell possa rinascere in questo nuovo progetto. Non sappiamo ancora quando potremo vedere queste storie realizzate ma speriamo che sia esilarante quanto il suo predecessore.
Prendete una commedia da ufficio, togliete l’ufficio e vi rimarrà solo la commedia. I conti tornano.