The Office, il remake americano dello show britannico creato da quel mattatore di Ricky Gervais, ha finito per superare il successo dell’opera originale. Rappresenta, infatti, uno dei pochi casi di rifacimenti ben riusciti e non stupisce che sia andata avanti anche oltre la serie britannica. Il segreto di questo successo? L’intuizione di Greg Daniels, Michael Schur e degli altri scrittori di approfondire la storia originale e rinforzare l’identità del loro show. Oggi considerata una delle migliori comedy di sempre, The Office è diventata molto famosa in Italia solo di recente, quando tutte le stagioni sono state caricate sulla piattaforma di streaming Netflix. Siamo tutti d’accordo sul fatto che la serie tv non sarebbe stata la stessa senza Rainn Wilson e il suo Dwight Schrute?
Ebbene l’attore ha ammesso di essere entrato nel cast di The Office solo grazie a una fortuita casualità.
Dwight Schrute è il miglior addetto alle vendite della Dunder Mifflin: un ragazzo pignolo, complottista e nerd che ha una forte rivalità con il suo collega Jim Halpert. Con il tempo ci siamo affezionati a quello che inizialmente ci sembrava un personaggio fastidioso e abbiamo seguito la sua crescita nel corso delle nove stagioni fino all’emozionante finale. Se la sua storia ha avuto una tale presa sul pubblico è stato perché Rainn Wilson ha saputo interpretare al meglio questo personaggio. Oggi non riusciremmo a immaginare nessun altro nei panni di Dwight Schrute, eppure c’è stato il rischio che l’attore non potesse fare parte del cast di The Office.
Rainn Wilson ha svelato questo retroscena in un’intervista che ha rilasciato per Theo Von. Ha raccontato che nel lontano 2004 si era recato agli studi televisivi per leggere la sceneggiatura del pilot di una nuova serie di Janeane Garofalo. Una volta arrivato lì, per una coincidenza nei corridoi ha incontrato un dirigente che gli ha svelato in anteprima che la rete stava per realizzare un remake americano di The Office. L’attore avrebbe voluto fare un provino per lo show, perché aveva amato la versione inglese, ma era legato alla serie di Janeane Garofalo. Quando questo progetto non è andato in porto, Rainn Wilson ha colto al volo l’opportunità e si è presentato ai casting di The Office. Ha fatto l’audizione per il ruolo di Michael Scott, ma non è andata bene. I direttori del casting sono comunque rimasti colpiti da lui e gli hanno offerto il ruolo di Dwight Schrute. Ecco cosa ha raccontato:
“Avrei dovuto partecipare al programma televisivo di Janeane Garofalo, ma proprio mentre andavo al tavolo per leggere la sceneggiatura, mi sono imbattuto in un dirigente televisivo. Mi ha detto, ‘Oh, sono così eccitato, faremo la versione americana di The Office.’ Avevo visto la versione inglese e l’avevo adorata. Fuori, ho pensato, ‘Oh, è fantastico!’ Dentro, ero tipo, ‘C****, voglio farne parte’. Janeane è adorabile. Non si tratta di lei. Ma il pilot non era molto buono. Abbiamo letto il pilot. C’era Bob Odenkirk, io, Bob Odenkirk e Marc Maron. La lettura è andata così male che hanno staccato la spina allo show. Quando sono tornato a casa, mi hanno detto, ‘Non lo stanno girando.’ Dentro di me ho pensato: ‘Devo fare un’audizione per The Office!’ Un mese dopo ho fatto un provino per The Office e qualche mese più tardi ho ottenuto il ruolo di Dwight. Quindi, non si sa mai, ragazzi. A volte, un rifiuto e una delusione possono essere una buona cosa. Si tratta solo di un percorso in cui altre porte possono aprirsi.”