The Sandman, l’adattamento seriale dell’omonima graphic novel di Neil Gaiman, è stata senza dubbio una delle migliori serie tv Netflix Original dell’anno. Il pubblico e la critica si sono innamorati della storia di Morfeo e del modo in cui è stata sapientemente messa in scena all’interno della serie tv Netflix. Il rinnovo però si è fatto attendere a lunga: The Sandman è stata rinnovata per una seconda stagione solo a novembre e quindi più di due mesi dopo l’arrivo dello show sulla piattaforma di streaming Netflix. Ora è stato suggerito che i nuovi episodi potrebbero essere distribuiti in due parti, proprio come è accaduto con la quarta stagione di Stranger Things, il cui secondo volume per un motivo molto particolare contava solo due episodi.
A parlare di questa eventualità riguardo The Sandman 2 è stato Peter Friedlander.
Il dirigente di Netflix che è responsabile della serie tv per gli Stati Uniti e il Canada di Netflix ha fatto una lunga chiacchierata con i giornalisti di Variety per parlare dei risultati raggiunti quest’anno dalla piattaforma di streaming e dei progetti che ha in cantiere per il prossimo anno. Peter Friedlander ha ricordato i sorprendenti numeri ottenuti da serie come Wednesday, Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story, Stranger Things 4 e ovviamente The Sandman. Il dirigente di Netflix a tal proposito ha spiegato perché i fan hanno dovuto attendere tanto a lungo la notizia del rinnovo di The Sandman. Neil Gaiman aveva spiegato che i dirigenti di Netflix all’inizio non erano certi di voler realizzare una seconda stagione perché avrebbe avuto costi molto ingenti. Peter Friedlander ha spiegato che, se hanno atteso a lungo prima di prendere una decisione, è stato perché volevano prima conoscere quali fossero le intenzioni degli sceneggiatori per The Sandman 2. Ecco cosa ha detto:
“Volevamo trascorrere il tempo per arrivare ad allineare le nostre visioni creative per quanto riguarda ciò che volevamo venisse fatto in futuro, per avere la miglior esperienza possibile con The Sandman. E, per questo motivo, volevamo passare del tempo con lo showrunner Allan Heinberg e Neil Gaiman, e parlare realmente e riflettere su quale dovesse essere l’approccio giusto, perché la prima stagione è davvero riflessiva. Quindi si è trattato realmente di concederci del tempo extra, in modo da poter stabilire ciò di cui avevamo bisogno.“
Quando la giornalista gli ha chiesto come abbiano intenzione di distribuire la serie e se stiano considerando di dividere la stagione in più parti, come è stato fatto quest’anno con Stranger Things, le parole del dirigente sono diventate più criptiche e sibilline:
“Ci sono decisioni che non abbiamo ancora preso, ma stiamo considerando come dosare gli approcci. Tutto è sul tavolo quando si tratta di The Sandman. È uno spettacolo davvero innovativo.”
Insomma pare che per il momento non sia stata presa una decisione definitiva, ma non possiamo assolutamente escludere questa eventualità. Quello che Peter Friedlander ha assicurato è che intende proseguire il racconto della storia di The Sandman nel modo più rispettoso possibile del materiale originale. Queste sono state le sue parole:
“The Sandman seguirà sempre il suo percorso. Lo credo realmente. Penso che lo show fosse così popolare, perché era una tale scoperta e una tale invenzione. Si tratta di capire che cosa stiamo cercando di onorare mentre continuiamo a raccontare questa storia. La serie non dovrebbe seguire nessun altro percorso oltre il suo. E lo credo realmente e voglio aiutare a raccontare la storia in quel modo con Neil e Allan, e proteggere la narrazione in modo che sia la miglior esperienza possibile. Dovrò però mantenere il segreto fino a quando ne sapremo di più.”