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La storia vera che ha ispirato l’epidemia del sonno raccontata in The Sandman

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The Sandman è sbarcata venerdì scorso sulla piattaforma di streaming Netflix e ha immediatamente conquistato il pubblico. Attualmente infatti è al primo posto nella classifica delle serie tv più viste in Italia sulla piattaforma. Il successo della serie è tale che molti fan stanno chiedendo a gran voce uno spin-off dedicato al personaggio di Johanna Constantine e Neil Gaiman in persona approvato questa proposta. Tratto dall’omonima serie di fumetti di Neil Gaiman, questa serie è riuscita a spezzare una sorta di maledizione, dopo che molti adattamenti in passato erano stati cancellati prima di vedere la luce. Si era più volte pensato di portare sul grande schermo questa storia, ma nessuna idea aveva mai soddisfatto completamente il creatore del fumetto. Ora grazie a Netflix che ha concesso tutti i fondi necessari e che ha lasciato piena libertà creativa al team che ha lavorato a The Sandman, è stato possibile realizzare un adattamento all’altezza dell’opera originale.

In pochi sanno però che la storia della serie è ispirata a un evento realmente accaduto nel ventesimo secolo.

Attenzione: non continuate a leggere se non volete spoiler sulle serie tv.

Nel primo episodio di The Sandman vediamo che lo stregone Roderick Burgess, nel tentativo di rapire Morte che vuole costringere a resuscitare suo figlio e a donargli l’immortalità, finisce per imprigionare erroneamente Morfeo. Nella serie tv viene mostrato che la sua assenza fa sì che alcuni uomini cadano in uno stato catatonico e siano preda di orribili incubi. Neil Gaiman non ha inventato dal nulla la storia dell’epidemia del sonno, ma si è ispirato a un evento realmente verificatosi nel ventesimo secolo. Tra il 1916 e il 1927 si è diffusa una terribile malattia che si stima abbia fatto 5 milioni di vittime e che presentava gli stessi sintomi della condizione mostrata in The Sandman.

Conosciuta come encefalite letargica era una condizione che provoca nelle persone che ne erano affette un sonno profondo molto simile a uno stato di coma da cui non sempre i soggetti riuscivano a risvegliarsi. L’epidemia è durata quasi dieci anni, mietendo numerose vittime in Europa e negli Stati Uniti, fin quando non è scomparsa improvvisamente nel 1927. Gli scienziati non sono riusciti a scoprire quale fosse il virus che aveva dato origine all’encefalite letargica né a trovare una cura efficace. Anche i pazienti che sembravano aver risposto in maniera positiva al trattamento ed essere guariti da questa misteriosa malattia, negli anni successivi hanno sviluppato dei disturbi neurologici come il morbo di Parkinson. I più sfortunati sono ricaduti in uno stato catatonico dopo appena qualche settimana dalla loro presunta guarigione. L’assurda storia di questa misteriosa epidemia deve aver stuzzicato la fantasia di Neil Gaiman che ha deciso di inserirla nella storia della saga di fumetti The Sandman. Ovviamente nell’opera di finzione l’insorgere di questa strana malattia è legata al rapimento di Morfeo, mentre la scomparsa dell’epidemia è dovuta alla liberazione del Signore dei Sogni.

Sicuramente è innegabile che esistano diverse correlazioni tra l’epidemia del sonno vista in The Sandman e quella che è realmente accaduta. Non solo i pazienti manifestavano i medesimi sintomi, ma le due malattie sono scoppiate nello stesso anno (il 1916), anche se in The Sandman l’epidemia ha avuto una durata molto più ampia ed è scomparsa solo nei nostri giorni.

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