Evan Peters, la star di Dahmer, avrebbe potuto far parte del cast della seconda stagione di The White Lotus
La seconda stagione di The White Lotus, la popolare dark comedy realizzata da Mike White per HBO e andata in onda quest’autunno su Sky, avrebbe potuto avere un cast differente. A quanto pare, infatti, Evan Peters doveva inizialmente essere tra i personaggi principali della fortunata serie TV, apparendo al fianco di Jennifer Coolidge, F. Murray Abraham, Aubrey Plaza, Theo James, Tom Hollander, Sabrina Impacciatore e tutti gli altri. In particolare, il noto attore avrebbe dovuto recitare nel ruolo di Ethan Spiller, marito di una giovane e rigida avvocatessa in vacanza con amici nel lussuoso resort White Lotus di Taormina.
Peters è già noto al grande pubblico per aver recitato nella serie antologica American Horror Story e nel franchise di film X-Men. Tuttavia, l’attore statunitense classe 1987 è tornato alla ribalta di recente grazie alla miniserie targata Netflix Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, ispirata alla vera storia del cosiddetto “cannibale di Milwaukee“. Lo show prodotto da Ryan Murphy ha ottenuto un successo globale e, grazie alla sua interpretazione del serial killer Jeffrey Dahmer, Peters ha vinto il premio come miglior attore in una miniserie o film per la televisione ai Golden Globes 2023.
Alla fine, però, i personaggi di Harper e Ethan Spiller sono stati interpretati (rispettivamente) da Aubrey Plaza e Will Sharpe. David Bernard, produttore esecutivo della serie, ha svelato il perché di tale scelta.
Come riporta il sito di intrattenimento Deadline, il produttore esecutivo della serie David Bernard ha svelato il motivo che sta dietro alla scelta di assegnare tale ruolo all’attore britannico Will Sharpe. “Quello è stato l’ultimo ruolo assegnato nella stagione, e inizialmente doveva essere interpretato da Evan Peters. Ma per qualche motivo – per impegni precedenti o le tempistiche – non è andata come doveva” ha rivelato Bernard durante un intervento al Berlinale Series Market. “Stavamo realmente cercando di capire a chi affidare il ruolo, in modo che non sembrasse scontato. Eravamo a Roma impegnati a fare delle audizioni ad attori italiani, e io stavo su Google e alle prese con il jetlag alle 4 di mattina, quando mi sono imbattuto in Will Sharpe in Giri/Haji, che è uno show brillante nel Regno Unito. Non l’avevo mai visto prima ed era semplicemente un talento incredibile. Ho guardato altri suoi lavori e mi sono reso conto che era una specie di camaleonte“.