Se state guardando The Witcher in lingua originale, vi sarete accorti del modo di parlare di Geralt di Rivia, interpretato dall’attore inglese Henry Cavill. Il suo accento è diverso da quello di tutti gli altri personaggi, quasi al punto da non sembrare neanche un vero accento.
Questo particolare dettaglio è utile alla nostra percezione di Geralt come un estraneo, diverso dagli umani. Dettaglio che si va ad aggiungere ai suoi occhi gialli, le sue cicatrici, i capelli bianchi. Nei videogiochi della CD Project Red tale finezza è stata sottolineata utilizzando un accento americano, mentre gli altri personaggi hanno un accento inglese.
Nella serie Netflix, invece, l’accento di Geralt è un miscuglio di americano, inglese e australiano, e la cosa è stata intenzionale. Infatti, in un’intervista con The Wrap, Henry Cavill ha spiegato come ha sviluppato questo particolare modo di parlare. Da grande appassionato della saga di The Witcher, ha evidenziato che secondo i libri il suo personaggio dovrebbe avere l’accento di Rivia, nonostante non sia originario di lì, e che il range di accenti presenti sono paragonabili a quelli presenti in Gran Bretagna.
Prendiamo l’Inghilterra per esempio, c’è una gran varietà di accenti regionali in uno spazio davvero, davvero piccolo. E il Continente [dove si sviluppa la saga] dovrebbe essere qualcosa di molto simile.
Per me non è stato come dare a Geralt uno specifico accento che fosse diverso da quello di tutti gli altri, perché sarebbe stato impossibile, sarei sicuramente incappato in un accento inglese già esistente, per quanti ce ne sono. Quindi, l’obiettivo era quello di dare al personaggio una voce che fosse l’espressione dell’essenza di chi è lui nei libri e in modo tale che fosse comunque in linea con lo show.