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Tom Cruise ha partecipato alle trattative della SAG-AFTRA prima dello sciopero

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Nonostante le settimane di trattative che hanno preceduto la scadenza dei contratti del 12 luglio, la SAG-AFTRA non è riuscita a raggiungere un accordo con l’Alliance of Motion Pictures and Television Producers (AMPTP). La corporazione ha votato per l’inizio di un’azione di sciopero ufficiale il 14 luglio, unendosi ai membri della Writers’ Guild of America nei picchetti per lottare per una retribuzione equa e condizioni migliori, i quali sono in sciopero dal mese di maggio. Negli ultimi giorni molti attori e registi noti stanno scendendo in campo per unirsi alla battaglia e, uno di questi, è il volto protagonista del franchise Mission Impossible: Tom Cruise.

Secondo The Hollywood Reporter, Tom Cruise è intervenuto durante le trattative iniziali per fare pressione agli studios e alle piattaforme streaming affinché tenessero conto delle preoccupazioni sollevate dalla rapida evoluzione dell’uso dell’intelligenza artificiale nel settore

Poiché la SAG-AFTRA rappresenta anche i professionisti degli stuntman, compresi i coordinatori e gli interpreti, la star dell’azione è stata in grado di fornire una visione unica delle proposte presentate per quella parte dei loro membri. È stato anche suggerito che Tom Cruise chiedesse al sindacato di prendere in considerazione la possibilità di permettere agli attori di promuovere i loro film durante lo sciopero, visto lo stato attuale delle sale cinematografiche.

Grazie alla proliferazione di strumenti online popolari come ChatGTP e DALL-E, l’intelligenza artificiale si è rapidamente trasformata da prodotto di fantascienza a strumento di creazione di contenuti facilmente disponibile con innumerevoli applicazioni nel mondo reale. È indubbio che la tecnologia si stia evolvendo a un ritmo tale da rappresentare una minaccia significativa, se non addirittura esistenziale, per molti lavoratori dell’industria cinematografica e televisiva.

Potenzialmente in grado di sostituire intere sale di scrittura o di vedere le performance degli attori ricreate digitalmente a una frazione del costo di una loro apparizione dal vivo sul set, è facile capire perché le principali corporazioni di Hollywood siano preoccupate per il modo in cui gli studios potrebbero essere tentati di adottare la tecnologia emergente.
Se da un lato la tecnologia solleva molte preoccupazioni etiche, dall’altro ha il potenziale per aggiungere un valore considerevole al moderno processo di produzione cinematografica – come spiegato recentemente dal regista e sceneggiatore Christopher Nolan.

La sfida che WGA e SAG-AFTRA si trovano ad affrontare non è quella di impedirne il continuo sviluppo, ma di cercare di definire delle linee guida chiare sul suo utilizzo per proteggere i diritti e i mezzi di sussistenza dei rispettivi membri. Si tratta di una questione complessa come la tecnologia stessa, su cui anche star di Hollywood come Tom Cruise hanno opinioni forti.

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