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Tom Holland condanna i commenti razzisti dei tifosi inglesi sulla finale degli Europei

Tom Holland
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Tom Holland ha condannato i tifosi inglesi che si sono lasciati andare a commenti razzisti dopo che i loro giocatori avevano sbagliati i rigori decisivi durante la finale degli Europei. Sappiamo tutti com’è andata a finire: l’Italia è campione d’Europa e la coppa è tornata a Roma. Ma ancora non si placano gli animi inglesi e il razzismo nell’ambiente calcistico rimane un problema (ma anche nel mondo delle serie tv: eccone alcune che l’hanno affrontato degnamente). Lo sport non è presente come meriterebbe nel mondo delle serie tv: se siete appassionati di calcio vi consigliamo in questo articolo iI 5 migliori docufilm presenti su Amazon Prime Video riguardanti il mondo del calcio. E naturalmente non poteva mancare la nostra recensione del film di Netflix su Roberto Baggio: film che, però, funziona solo a metà (qui spieghiamo perché).

Tom Holland, da anni ormai nel Marvel Cinematic Universe nel ruolo di Spiderman ha pubblicamente condannato i troll che hanno inviato insulti razzisti ai giocatori di calcio neri inglesi dopo che la squadra britannica aveva perso la finale di Euro 2020 contro l’Italia. Bakayo Saka, Marcus Rashford e Jadon Sancho sono stati tutti presi di mira dai troll online dopo che Rashford ha sbagliato il suo rigore e gli altri due hanno visto i loro tiri in porta parati dal portiere italiano Gianluigi Donnarumma durante la finale di domenica scorsa. Tra i commenti negativi, i tre giocatori hanno ricevuto anche insulti di stampo razziale.

La finale di domenica scorsa non si era aperta nel migliore dei modi: l’inno nazionale italiano era stato sonoramente fischiato dai tifosi inglesi, presenti in casa a Wembley in numero schiacciante (si parla di 60000 a 6000), nonostante l’invito del commissario tecnico inglese a non abbassarsi a questi livelli beceri di tifoseria. Alcuni italiani sono stati presi di mira e picchiati durante l’uscita dallo stadio e molti inglesi hanno abbandonato Wembley poco prima della premiazione: un comportamento decisamente anti sportivo che non rende onore alla nazionale e al calcio inglese.

Lunedì, Tom Holland ha condiviso un post in cui condanna fermamente le violenze a mezzo social contro i tre giocatori inglesi presi di mira per il colore della pelle. Ecco cosa ha scritto il giovane Spiderman:

“Le persone che abusano di qualsiasi giocatore dell’Inghilterra sono le uniche persone che hanno deluso qualcuno. Il loro comportamento – le persone che hanno picchiato il tifoso italiano e st**** che lanciano insulti razzisti sono spregevoli. Voi non siete i miei connazionali. Questi giocatori meritano solo rispetto”.

Tom Holland ha poi continuato elogiando i giocatori che, nonostante abbiano fallito i rigori, hanno comunque riempito d’orgoglio la propria nazionale:

“Ci hanno dato così tanto in un momento così difficile e dovrebbero essere trattati come re non presi a calci mentre sono a terra. Saka, Rashford e Sancho: avete avuto il coraggio di farvi avanti. Voi ragazzi siete tre leoni e tutti gli inglesi perbene sono orgogliosi di voi, dell’intera squadra e dello staff e vi sosterremo di nuovo durante la Coppa del Mondo. #f— il razzismo”.

Il razzismo purtroppo non è raro nell’ambiente calcistico inglese. Raheem Sterling, raffigurato nel post di Holland insieme a Sancho, Rashford e Saka, si è espresso contro il razzismo che ha ricevuto dai media e dai fan in passato. Dopo che un murale di Rashford è stato deturpato con graffiti abusivi dopo la partita, il calciatore inglese ha rilasciato una dichiarazione forte dicendo che “non mi scuserò mai per chi sono o per dove sono originario”. Rashford ha concluso la sua dichiarazione dicendo:

“Sono Marcus Rashford, 23 anni, uomo di colore di Withington e Wythenshawe, South Manchester. Per tutti i messaggi gentili, grazie. Torneremo più forti. Torneremo più forti”.

Dopo la partita di calcio, molte celebrità britanniche hanno condiviso post sui social media a sostegno dei giocatori inglesi, tra cui Adele, la star di “Harry Potter” Tom Felton e Orlando Bloom, prendendo esempio proprio dalla giovane star di Spiderman Tom Holland.

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