[NON PROSEGUIRE CON LA LETTURE SE NON SI VUOLE INCORERE IN SPOILER SUL REVIVAL DI TWIN PEAKS]
L’attore David Duchovny è tornato a impersonare l’agente transgender della DEA Denise Bryson nel revival, da poco concluso, di Twin Peaks. Duchovny ha avuto una piccola parte (una scena insieme al vicedirettore dell’FBI Gordon Cole, interpretato dal regista e creatore dello show David Lynch) e ha voluto dire la sua sul controverso finale. Durante un’ intervista per TVLine ha espresso la sua opinione sul regista David Lynch e l’impatto che il suo lavoro ha sul pubblico:
Non fa di tutto per darvi quello che volete, ma per darvi ciò di cui avete bisogno. Semplicemente, lavora su un piano differente. La TV non è un mezzo che coinvolge facilmente un grande numero di artisti, quindi è chiaro che molte persone [guardando lo show] diranno “Che cazzo significa?”. Ma quando la gente guarda un quadro di Picasso non esce dal museo dicendo “Mi ha fatto sentire benissimo! Ho avuto risposte a tutte le mie domande!”
L’attore sembra stimare molto il complesso prodotto finale di Lynch che, anche se spesso non riesce a essere totalmente comprensivo per molti, lascia comunque un segno su tutti quelli che riescono ad apprezzarlo.
Riguardo alla sua scena girata in una sola notte, vista la brevità della sua apparizione, l’attore ha dichiarato:
Sono arrivato sul set alle 19, ma non abbiamo iniziato a girare prima dell’una o delle 2 di notte. Sono rimasto al trucco per molto tempo!
Nonostante il cliffangher finale che coinvolgeva Laura Palmer e l’agente Cooper, e che ci lascia decisamente in sospeso, Duchovny ha dichiarato di aver amato tutti e 18 gli episodi di Twin Peaks, che ricordiamo essere stati concepiti e girati come un unico film, ritenendo incredibile il prodotto del duro lavoro di Lynch.
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