Forse non tutti conoscono il nome delle stupende cascate Snoqualmie Falls, riprese da David Lynch nella sua opera seriale Twin Peaks, e che sono finalmente ritornate di proprietà degli indigeni del luogo.
Le Snoqualmie Falls sono situate a 50 chilometri da Seattle, all’interno dello stato di Washington. La riserva naturale che le ospita ha una dimensione pari a 2 acri ed è una delle mete più gettonate del territorio.
Le cascate hanno fama mondiale, riconosciute al pari di quelle del Niagara. Ogni anno richiamano milioni di visitatori, di cui una grossa percentuale ne è sicuramente a conoscenza grazie alla serie Twin Peaks.
La tribù Snoqualmie e le loro cascate
La vera storia delle cascate inizia nel 1855, quando i nativi Snoqualmie le hanno cedute con tutta la regione annessa al governo degli Stati Uniti.
Il Trattato Point Elliot che fu stipulato in quella occasione ha perso però la sua validità negli anni ’50, facendo in modo che le cascate venissero vendute al miglior offerente.
All’inizio del 2000 gli Snoqualmie hanno cercato così di ricomprare il loro territorio dalla tribù dei Muckleshoot che ne aveva acquisito la proprietà. Fu così che apparve chiara più che mai la sacralità di quello spazio per gli indigeni.
Le nebbie portano i nostri pensieri e le nostre preghiere agli spiriti e agli antenati pur purificando i nostri pensieri. L’acqua corrente ci fornisce la forza per mantenere vive le tradizioni e prosperare nei tempi moderni
Una riconciliazione con la natura da non sottovalutare
La riacquisizione di quel particolare ambiente da parte del popolo indigeno è quindi la conclusione di una lotta incessante per affermare la propria identità durata quasi due secoli.
Quindi per chi di voi avesse intenzione di visitare i luoghi di Twin Peaks, non pensate esclusivamente al Great Northern Hotel di Ben Horne, ma anche alla vera storia che accompagna le sue stupende cascate.