Il regista di Twin Peaks, David Lynch, ha rilasciato un’intervista a Entertainment Weekly in cui ha parlato del suo ritorno sul piccolo schermo.
Manca veramente pochissimo alla messa in onda delle nuove puntate della Serie Tv cult Twin Peaks, a 27 anni dall’uscita della prima stagione. Molti di noi, ai tempi troppo piccoli, hanno guardato la Serie Tv in questi ultimi anni ma il mistero rimane lo stesso. Quello che secondo David Lynch è:
“Un mistero che contiene altri misteri”.
In un’intervista rilasciata in questi giorni a Entertainment Weekly, Lynch ha parlato del suo ritorno sul piccolo schermo e ricorda la reazione del pubblico alla messa in onda della prima stagione della Serie Tv. I fan si interrogavano a lungo sui tanti elementi misteriosi e oscuri presenti nello show. Il regista ricorda così quel periodo:
“Un giorno sono arrivato nello studio in cui stavamo girando e mi hanno mostrato questo blocco di fogli stampati da internet, che era una cosa nuova all’epoca. Non c’erano foto, solo testo. E nei fogli che mi hanno dato c’erano semplicemente delle persone che parlavano dello show. Parlavano, pensavano, condividevano idee, facevano come dei detective, cercavano di capire alcune cose, provando a scoprire la verità e condividendo idee. Era qualcosa di meraviglioso.”
Lynch e Mark Frost non hanno voluto rivelare dettagli su quello che accadrà nelle puntate della nuova stagione di Twin Peaks che arriverà il 21 maggio. Il regista spiega così tutto il mistero della Serie Tv:
“In alcuni show non c’è molto spazio che permetta allo spettatore di muoversi all’interno della storia. È una cosa che rimane in superficie: lo vedi e capisci tutto. Poi ci sono altri show dove ci potrebbero essere degli elementi su cui interrogarsi. Come ho sempre detto vediamo tutti qualcosa di diverso in una storia e lo amo. Se accadrà qualcosa di simile con Twin Peaks sarà una cosa grandiosa. Alcune persone non amano non sapere le cose. Amano quello che è concreto, ciò che è come lo vedono. Altre amano avere spazio per sognare. Non è un problema per loro perdersi in un mistero che fa pensare e provare sentimenti, e questa è una cosa meravigliosa.”