Un Professore, la serie tv di Rai 1 con Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi, ha riscosso un successo di pubblico incredibile, tanto che già è stato annunciato il suo rinnovo per una seconda stagione. Come però già altre volte è capitato, la serie tv non è stata del tutto esente da critiche. Vi abbiamo raccontato non molto tempo fa, infatti, della polemica partita riguardo una possibile censura della rete Rai su una scena che coinvolgeva i due protagonisti, Simone (interpretato da Nicolas Maupas) e Manuel (interpretato da Damiano Gavino). Nella fiction l’amicizia tra i due ragazzi sfocia in un legame sentimentale, ma le scene relative alle effusioni tra i due sembrerebbero essere state tagliate (trovate maggiori dettagli qui).
A queste critiche di qualche settimana fa ora si è aggiunta un’altra voce, piuttosto nota ai fan di serie tv. Kevin McHale, attore che in Glee ha interpretato Artie Abrams, è infatti un grande fan della fiction Un Professore, e di recente anche lui si è espresso su questa possibile censura.
La cosa può sembrare sorprendente, ma cerchiamo di spiegare il tutto rimettendo insieme i pezzi. Come detto il successo di Un Professore è stato davvero incredibile, e con le ultime puntate è riuscita a superare addirittura i centomila tweet live, diventando così un trend topic di livello mondiale. Il passaparola sulla storia di Simone e Manuel è dunque finito anche oltre oceano, ed è così che l’attore di Glee Kevin McHale ne è venuto a conoscenza. Proprio lui, durante la vigilia di Natale, ha utilizzato il suo profilo Twitter per commentare la serie tv nostrana, di cui per l’appunto si è scoperto essere grande fan. Questo è stato il risultato del tweet:
“Guardate, ho visto solo dieci episodi di Un Professore, ma cos’è quel bacio/notte di sesso gay censurato? Un braccio che copre i volti e poi dei vestiti rimessi a caso? Eh? Aiutatemi a capire” scrive nel suo tweet Kevin McHale, andando così a riprendere una polemica che da noi era già partita da qualche settimana. Anche l’attore dunque aveva criticato la scelta di mostrare determinate scene come se fossero state sottoposte a tagli e censure. A spegnere questa sua obiezione, tuttavia, ci aveva già pensato uno degli sceneggiatori, Sandro Petraglia, durante una sua intervista rilasciata a Fanpage.
“Le scene di sesso sono sempre complicate. I registi non le amano, gli attori non professionisti a volte si sentono a disagio e spesso non vengono bene. Abbiamo pensato che bastasse suggerire quella scena” aveva dichiarato Petraglia nel corso dell’intervista, aggiungendo inoltre: “Poi, sai, i livelli attraverso i quali questo suggerimento deve venir fuori dipendono anche dalla sensibilità del regista. Non abbiamo fatto un’omissione. A un certo punto i due ragazzi hanno uno scambio sessuale. Semplicemente, come accade tante altre volte, la cosa è stata solo suggerita“. Non si può quindi effettivamente parlare di censura, ma quel che sembra certo è che i fan avrebbero voluto vedere qualcosa di più.