Questo mese sono andate in onda le puntate conclusive di Vikings, serie televisiva originale dell’emittente History Channel: lo show ha debuttato nel 2013 ed è andato avanti per ben sei stagioni e 89 episodi in totale. In Italia, la prima stagione è stata trasmessa in prima visione sull’emittente televisiva Rai 4, mentre le stagioni successive sono distribuite in esclusiva attraverso il servizio on demand TIMvision.
La serie, ambientata nel IX secolo, principalmente tra la Scandinavia e le isole britanniche, racconta in chiave romanzata le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Lothbrok, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel e di altri personaggi storici come Lagertha (Katheryn Winnick), Rollo (Clive Standen), Flóki (Gustav Skarsgard), Björn Ragnarsson (Alexander Ludwig), Ívarr Ragnarsson (Alex Høgh Andersen) e tanti altri.
Vikings è diventata rapidamente un fenomeno culturale; nell’era di Game of Thrones, lo show offerto da History Channel ha offerto un’ambientazione e una trama altrettanto epiche con più fondamenta storiche del mondo fantastico creato dall’autore George R. R. Martin. Questo non vuol dire che la serie sia sempre stata storicamente accurata, ovviamente. Gli autori e il suo creatore, Michael Hirst, hanno giocato velocemente e liberamente con personaggi della vita reale ed eventi reali, creando una miscela di ispirazione storica e narrativa di fantasia particolarmente avvincente, che ha attirato una vasta gamma di fan da tutto il mondo.
Nelle passate giornate la piattaforma streaming Netflix ha annunciato il cast completo di Vikings: Valhalla, l’imminente serie spin-off e sequel della serie madre. Il nuovo show sarà ambientata oltre cento anni dopo l’originale, guidato dallo sceneggiatore Jeb Stuart (Die Hard) e supervisionata dal creatore di Vikings, Michael Hirst.
Vikings: Valhalla ha iniziato la produzione nell’autunno del 2020 e dovrebbe essere rilasciato esclusivamente su Netflix entro la fine del 2021.
Con la serie originale finalmente conclusa, i fan non vedono l’ora che arrivi il seguito su Netflix.
Un recente comunicato stampa ha annunciato il cast completo per la prima stagione di Vikings: Valhalla, che include Sam Corlett come il protagonista Leif Eriksson, Frida Gustavsson come Freydis Eriksdotter, Leo Suter come Harald Sigurdsson e Bradley Freegard come King Canute. Altri membri del cast includono Jóhannes Jóhannesson nei panni di Olaf Haraldson, Laura Berlin nei panni di Emma di Normandia, David Oakes nel ruolo di Earl Godwin, Caroline Henderson sarà Jarl Haakon, Pollyanna McIntosh vestirà i nei panni della regina Ælfgifu e Asbjørn Krogh Nissen quelli di Jarl Kåre.
Vikings: Valhalla sarà incentrato sul famoso vichingo Leif Erikson, che racconta la storia del graduale declino dell’era vichinga e della proliferazione del cristianesimo attraverso la Scandinavia nell’XI secolo. Le antiche credenze pagane norrene e la mitologia dei diversi gruppi vichinghi hanno giocato un ruolo chiave nella serie originale di History Channel, e lo scontro tra vecchie e nuove religioni degli invasori dovrebbe creare uno sfondo interessante e teso per l’azione della nuova serie televisiva. Anche se tutti i personaggi della serie madre saranno morti quando inizierà il nuovo show, la loro eredità continuerà sicuramente nella storia di Valhalla.
Netflix si sta consolidando sempre di più nello spazio televisivo medievale e fantasy; questo nuovo show si aggiungerà ad altre serie di successo dello streamer americano, ovvero The Last Kingdom e The Witcher. Con la serie di Amazon de Il Signore degli Anelli e HBO che attualmente è al lavoro sul prequel di Game of Thrones, House of the Dragon, questo genere televisivo sta per diventare molto competitivo. Vikings: Valhalla avrà da sostenere sulle proprie spalle il peso delle aspettative dei fan quando sarà presentato sul catalogo di Netflix entro la fine dell’anno.
E voi, fan dei vichinghi, che cosa ne pensate?
Credete che la serie televisiva spin-off riuscirà a tenere testa allo show originale oppure sarà un flop?
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