Vi siete mai chiesti per quale sia stata la vera formula vincente di Better Call Saul, nonostante potesse inizialmente sembrare un progetto rischioso? Vince Gilligan ha detto la sua
Solitamente, dopo una serie tv o un film di successo, studio di produzione e scrittori sono tendenti a scegliere di lavorare a un sequel, piuttosto che a un prequel. Perché? Banalmente, è meno rischioso. Breaking Bad ha avuto un successo planetario, e questo ha spinto AMC a voler espandere l’universo. Vince Gilligan (qui il regista ha svelato i 5 finali alternativi di BrBa) e Peter Gould, di conseguenza, hanno pensato di approfondire il personaggio di Saul Goodman, dando vita a uno degli spin-off migliori della storia: Better Call Saul.
Siccome le informazioni su Saul Goodman fornite in Breaking Bad erano poche, Vince Gilligan e Peter Gould hanno potuto lavorare in scioltezza, con pochi vincoli ma tanti geniali incastri. Il dramma, stando alle parole degli autori, è arrivato dopo. A quanto pare, dopo aver creato il background di un Jimmy McGill tutto sommato “piacevole” nelle prime battute di Better Call Saul, si sono resi conto di non voler più arrivare alla forma finale del personaggio vista in Breaking Bad, ossia Saul Goodman.
Le parole di Vince Gilligan sul successo dello spin-off
In Breaking Bad, l’attenzione era posta principalmente su Jesse Pinkman e Walter White. I personaggi secondari, dunque, avrebbero fatto da foglio bianco per qualsiasi tipo di storia si fosse andati ad approfondire. Nonostante ciò, con Better Call Saul gli autori non sapevano da dove cominciare, come afferma lo stesso Vince Gilligan a Rolling Stone:
“Questo personaggio [Saul Goodman, ndr] sembrava così a suo agio nella propria pelle. Peter e io ci sentivamo molto distanti da questa sensazione. Abbiamo quindi pensato: ‘Indipendentemente da quanta comicità ci sia, come trovi il dramma in un ragazzo che fondamentalmente sta bene con se stesso?’ Allora abbiamo pensato: ‘Okay, chi era prima di diventare Saul Goodman?’ Poi, ecco stagione dopo stagione ci siamo resi conto che non volevamo più arrivare a Saul Goodman… era questa la tragedia“.
Insomma, per concepire Better Call Saul si è andati a scovare il “personaggio dietro al personaggio”, per offrire un Saul Goodman inedito rispetto a quanto si fosse visto in Breaking Bad. Nel caso ve la siate persa, noi vi lasciamo con la spiegazione di Bob Odenkirk della scena finale tra Saul e Kim.