Netflix cancella la serie fantasy Warrior Nun dopo due stagioni. Sui social i fan lanciano l’hashtag #SaveWarriorNun
La terza stagione di Warrior Nun, serie televisiva fantasy prodotta dal colosso dell’intrattenimento e dello streaming online Netflix, non si farà: la casa di produzione ha infatti deciso di non rinnovare lo show. L’annuncio della sua cancellazione è stato fatto su Twitter dall’ideatore della serie stesso, Simon Barry. “Ho appena scoperto che Netflix non rinnoverà Warrior Nun. Il miei sentiti ringraziamenti vanno a tutti i fan che hanno lavorato duro per far conoscere questa serie, e per l’amore che avete dimostrato a me, al cast e all’intero team di produzione. È stato un privilegio essere parte di tutto questo“, ha scritto Barry in un tweet (poi ricondiviso dalla pagina ufficiale della serie).
La trama di Warrior Nun
Mentre la prima stagione dello show aveva debuttato in streaming nel 2020, la seconda era arrivata solamente il 10 novembre. In poco più di un mese, Warrior Nun ha riscosso un discreto successo, classificandosi per tre settimane nella Top 10 di Netflix. La protagonista della storia, basata sull’omonima serie a fumetti creata da Ben Dunn, è Ava, una ragazza tetraplegica di 19 anni che muore in circostanze misteriose nell’orfanotrofio gestito da suore in cui vive. Miracolosamente la giovane si risveglia e scopre che qualcuno le ha inserito un oggetto insolito nella schiena. In seguito si scopre che si tratta della cosiddetta “sacra Aureola”, un oggetto utilizzato da un clan di monache guerriere che, addestrate nel combattimento, nello sparo e nelle arti marziali, lottano contro i Demoni e le altre forze del male presenti sulla Terra. Il personaggio principale, Ava, è interpretato da Alba Baptista, mentre Kristina Tonteri-Young, Lorena Andrea, Toya Turner e Olivia Delcán recitano nel ruolo di altre suore guerriere.
La protesta online
Nelle ultime ore, sui social è comparso l’hashtag #savewarriornun: i fan dello show, infatti, non approvano la cancellazione della serie dopo due sole stagioni e hanno cominciato a protestare a gran voce per chiedere un suo rinnovo. L’hashtag sta spopolando ovunque ed è apparso in modo particolare sotto i post pubblicati su Instagram dalla stessa Netflix (anche e soprattutto sotto contenuti riguardanti altri show e programmi televisivi). Non è la prima volta che gli spettatori lanciano petizioni per salvare la produzione di una serie televisiva a rischio cancellazione e a volte, come nel caso della ormai celebre Manifest, ciò ha funzionato.