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Il significato della parola nascosta nei titoli di tutti gli episodi di Wednesday

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Ormai possiamo dirlo, Wednesday è senza dubbio la serie del momento. Lo show sulle avventure di Mercoledì Addams è riuscito in pochissimo tempo a conquistare il pubblico, ponendo tutte le basi per diventare uno dei migliori prodotti Netflix e battendo, con i numeri da capogiro registrati al suo debutto, il record della serie dalle citazioni iconiche, Stranger Things.

Un successo meritato, per una serie che sembra non aver lasciato nulla al caso. Curata nei dettagli e impreziosita dalla brillante regia di Tim Burton, Mercoledì ha dimostrato di essere un prodotto degno delle aspettative, un contenuto piacevole che ci ha riportato al centro delle avventure dell’iconica famiglia Addams e del loro più cupo membro, qui interpretato da una favolosa Jenna Ortega.

Wednesday è un titolo promettente, degno della nostra attenzione, che ha saputo coniugare il vecchio e il nuovo grazie a numerosi easter egg e diversi elementi innovativi.

wednesday

Come abbiamo anticipato, a colpire particolarmente è l’attenzione ai dettagli all’interno della serie. Ogni cosa, compresi i titoli degli episodi, è stata pensata attentamente e con cura da parte dei produttori.

Guardando proprio ai titoli delle varie puntate di Wednesday, infatti, possiamo notare un simpatico riferimento. Leggendo i nomi dei singoli episodi della serie in lingua originale, possiamo notare come questi riportano tutti una stessa parola: “Woe”.

Nell’ordine le puntate sono così intitolate: “Wednesday’s Child Is Full of Woe” (Mercoledì è un giorno triste), “Woe Is the Loneliest Number” (Un triste isolamento), “Friend or Woe“(Tristemente amici o nemici), “Woe What a Night” (Una triste serata), “You Reap What You Woe” (Chi semina vento raccoglie tristezza), “Quid Pro Woe” (Un triste compleanno), “If You Don’t Woe Me By Now” (È triste che tu non mi conosca ancora), “A Murder of Woes” (Triste da morire).

Il riferimento al termine Woe in italiano è stato reso inserendo in ogni titolo parole come triste o tristezza, e in effetti è proprio questo che la parola significa. Letteralmente Woe, infatti, può significare grandi problemi o pericoli, oppure estremamente triste. Insomma, una parola perfettamente coerente con la figura e lo spirito di Mercoledì, che anche nello show Netflix mantiene la sua caratteristica tristezza e la sua propensione per il macabro.

Ma c’è di più. Sembrerebbe, infatti, che dietro la scelta della parola Woe vi sia anche la volontà di fare un riferimento all’opera originale, la famiglia Addams del 1938, nata dal fumettista Charles Addams.

La scelta del nome Mercoledì da parte di Charles, infatti, non sarebbe stata casuale, ma si ispirò a una popolare filastrocca anglosassone per bambini intitolata “Monday’s Child“, che recita così:

Monday’s child is fair of face, Tuesday’s child is full of grace, Wednesday’s child is full of woe,Thursday’s child has far to go, Friday’s child is loving and giving, Saturday’s child works hard for his living, And the child that is born on the Sabbath day Is bonny and blithe, and good and gay.

Il bambino del lunedì è bello di viso, il bambino del martedì è pieno di grazia, il bambino del mercoledì è pieno di dolore, il bambino del giovedì ha molta strada da fare, il bambino del venerdì è amorevole e generoso, il bambino del sabato lavora sodo per vivere, e il bambino che nasce il sabato è bello e allegro, buono e allegro.

Inserendo il termine Woe nei titoli, dunque, i co-creatori Al Gough e Miles Millar hanno voluto rendere omaggio a Charles Addams e spiegare l’origine del nome di Mercoledì.