La seconda stagione di Westworld andrà in onda non prima del 2018 ma il trailer rilasciato pochi giorni fa al Comic-Con di San Diego ha entusiasmato i fan di tutto il mondo, riaccendendo la morbosa curiosità, in realtà mai assopita, per la stagione che ci attende.
Sempre durante il Comic-Con i creatori di Westworld, Jonathan Nolan e Lisa Joy, hanno rilasciato un’intervista per Tv Insider rivelando succose anticipazioni.
Quello che risulta subito chiaro dalle parole di Nolan è che faranno le cose veramente in grande:
Credo che uno degli aspetti che ci rende più eccitati per questa seconda stagione è che oltre Westworld, vedremo finalmente anche il mondo reale fuori dal parco. La prima stagione è stata ambiziosa, ma la seconda sarà doppiamente ambiziosa in termini di obiettivi e di scala
Durante l’intervista sono entrati più nel dettaglio, iniziando da come la ricerca di Maeve abbia influito sull’evoluzione del suo personaggio. Joy ha infatti dichiarato:
Il suo obiettivo era davvero preciso: uscire dal parco e badare a sé stessa. È stata programmata così. È riuscita a modificare il suo codice e oltrepassare tutti i suoi limiti robotici, ha scelto una parte diversa del suo passato per poter ritrovare una connessione emotiva con sua figlia. Ha scelto di abbracciare quella parte di sé che non vuole rinunciare all’amore che un tempo portava dentro di lei. L’intera idea di maternità, l’amore che ne deriva, è reale. Sarà proprio l’amore a guidarla durante la prossima stagione
Ma quello che più farà piacere ai fan è la possibile risposta a una delle domande lasciate in sospeso nel finale della prima stagione. A cosa si riferivano le misteriose lettere “SW”? Forse a una parte del parco ancora inesplorata? Sappiamo che il mondo western non è l’unica sezione di Westworld. Potrebbe riferirsi a “Samurai World”, date le armature che abbiamo intravisto durante l’episodio The Bicameral Mind, oppure possono significare “Shogun World”? Nolan dice la sua su questo mistero:
Siamo davvero coinvolti dalla storia che stiamo raccontando e dal mondo che stiamo creando. Ma il concetto di intravedere altri nuovi mondi è comunque molto eccitante. Se gireremo qualcosa come il SW, penso che sarebbe più bello chiamarlo ShogunWorld. Vedremo un’espansione di Westworld sotto diversi aspetti, non siamo solo interessati ad esplorare un mondo denominato SW, ma vogliamo anche esplorare i personaggi nel mondo che conosciamo, oltre che approfondire la caratterizzazione di quelli che sono sia ospiti che umani.
L’ultima parola è per gli ospiti del parco il cui punto di vista sembra centrale nella nuova stagione:
Gli umani non se la caveranno molto bene (sogghigna perfidamente). Una delle cose che io e Lisa abbiamo sempre cercato di comunicare con questo prodotto è l’analisi del mondo abitato che si estrapola dall’universo fittizio di Westworld. Ci saranno uno o due nuovi umani e vedremo l’impatto di questo incontro all’interno del parco.
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