“Alcune persone scelgono di vedere solo le cose brutte di questo mondo, le incongruenze.. Ma io ho scelto di vederne la bellezza”.
Sarà forse l’ottimismo con cui si sveglia ogni mattina Dolores ad aver conquistato tutti? Oppure l’enigmatico Dottor Robert Ford, interpretato da un impeccabile Anthony Hopkins? O il mix tra western e fantascienza creato da Jonathan Nolan e J.J. Abrams?
Beh qualunque sia dei tre il motivo, Westworld, la nuova serie della HBO, ha già mandato su di giri più di tre milioni di telespettatori con una sola puntata, assicurandosi, si spera, anche il rinnovo per una seconda stagione.
Il primo episodio andato in onda il 2 Ottobre ha pienamente soddisfatto il pubblico che attendeva con ansia la serie da più di un anno. Solo con la serata della premiere, Westworld ha segnato un grande traguardo per la Home Box Office diventando la serie con il miglior debutto televisivo negli ultimi tre anni scatenando così gli inevitabili paragoni con il fantasy di punta della HBO, Game of Thrones. Nonostante Westworld abbia ottenuto con soli novanta minuti di messa in onda dei numeri di share pazzeschi e un’ottima risposta da parte della critica, il confronto con Il Trono di Spade è ancora molto prematuro.
Anche questa volta la HBO non ha sicuramente badato a spese! Oltre all’ingaggio di un cast stellare, che comprende in primis Anthony Hopkins, Evan Rachel Wood ed Ed Harris, la serie, che prende ispirazione dal film del 1973, cult della fantascienza, Il mondo dei robot di Michael Crichton, è costata all’emittente televisiva la bellezza di 100 milioni di dollari, di cui 25 solo per l’episodio pilota.
“Il costo è una cosa, ma i risultati dipendono solo dalla messa in onda. Il cast è eccezionale e gli sceneggiatori hanno fatto un ottimo lavoro. Non sarà costato poco, ma è un piacere per gli occhi”.
Con queste parole Jonathan Nolan “giustifica” lo spendi e spandi della HBO, la quale spera che la serie diventi anch’essa la sua punta di diamante. Per il momento il primo episodio è stato un successone, ma è ora di lasciare ai posteri l’arduo compito di mantenere alte le aspettative del pubblico.