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Volto iconico della sitcom Willy, il Principe di Bel-Air (qui ti raccontiamo 10 motivi per cui avanti di trent’anni, trent’anni fa), negli anni Will Smith è stato protagonista di numerosi film, tra cui Men in Black (1997), La ricerca della felicità (2006), Io sono leggenda (2007) e i più recenti Aladdin (2019) e Una famiglia vincente – King Richard (2021).
L’attore ha rivelato di aver provato il method acting finché non ha deciso di abbandonare questo tipo di approccio molto estremo poiché, calandosi troppo nel suo personaggio, si è innamorato davvero di una collega.
Il method acting ha portato Will Smith ad innamorarsi di Stockard Channing durante il film 6 gradi di separazione
Il method acting è un metodo di recitazione immersivo: l’attore o l’attrice si cala nei panni del personaggio anche quando non sta effettivamente recitando sul set, sia dal punto fisico sia dal punto di vita emotivo e psichico. Il personaggio che si interpreta, dunque, diventa quasi una estensione/variante della propria personalità.
Molti attori del panorama cinematografico passato e presente hanno messo in pratica questo metodo; tra questi citiamo Christian Bale, Joaquin Phoenix e Daniel-Day Lewis. Altri interpreti, invece, non credono in questo metodo (tra cui questi 12 attori che si sono espressamente opposti al method acting); ad esempio Brian Cox ha criticato il collega Jeremy Strong in Succession per il suo metodo di recitazione immersivo.
Durante un intervista con Esquire, Will Smith ha parlato dell’emotività della recitazione ed ha confessato che ha provato a recitare con il method acting una volta, ma l’intensa tecnica di recitazione ha avuto una ripercussione problematica.
Nel film 6 gradi di separazione, uscito nel 1993, Smith interpreta Paul, un ragazzo che si innamora di Ouisa Kittredge, personaggio interpretato da Stockard Channing, attrice che ricordiamo tutti come l’interprete di Rizzo in Grease. Smith rivela che i sentimenti del suo personaggio sono diventati i suoi.
Intervistatore: Hai parlato della recitazione come una sfida. Ma non ti ho mai sentito parlare dell’emotività della recitazione.
Will Smith: Con 6 gradi di separazione, ho avuto un primo assaggio dei pericoli di esagerare nell’interpretare un personaggio. Il mio personaggio era innamorato del personaggio di Stockard Channing. E in realtà mi sono innamorato di Stockard Channing.
I: L’essere umano Will Smith si è innamorato?
W.S.: Sì, proprio Will Smith. Quindi il film è finito e sono tornato a casa, e non vedevo l’ora di vedere Stockard. Ero tipo: “Oh no! Cosa ho fatto?” Quella è stata la mia ultima esperienza con la recitazione del Metodo, dove in un certo senso riprogrammi la tua mente. In realtà stai giocando con la tua psicologia. Insegni a te stesso ad amare alcune cose e a detestare altre cose. È davvero pericoloso quando diventi bravo. Ma una volta che ho avuto quell’esperienza, ho pensato, niente più method acting. Per quel film, volevo recitare così bene che trascorrevo sei, sette e otto giorni nel personaggio prima delle riprese, e devi stare attento.
Insomma, per Will Smith il method acting si è spinto un po’ troppo in là, e infatti il rischio di questo metodo è di finire per sovrapporre persona e personaggio. Che ne pensate?
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