Will Smith è ormai diventato, nell’ultimo mese, il nome sulla bocca di tutti, che si sia parte dello star system oppure no. Dopo quanto accaduto alla cerimonia degli Oscar 2022 con il suo schiaffo a Chris Rock, l’attore era sparito dai radar, ma è stato avvistato, di recente, in India, per un ritiro spirituale, secondo quanto riportato dai media del posto (trovate maggiori informazioni a riguardo qui). Il suo gesto, come è ormai noto, ha avuto conseguenze pesantissime sulla carriera di Smith: non solo si è dimesso dall’Academy, ma è stato anche bandito dalla cerimonia degli Oscar per i prossimi dieci anni. Va ricordato inoltre che, poco dopo lo scontro con Rock, Will Smith ha vinto il premio Oscar come Miglior Attore Protagonista per il film King Richard. La situazione si è man mano fatta sempre più pesante anche per quel che riguarda la sua sfera personale. Di recente si è parlato molto di un possibile divorzio da sua moglie, Jada Pinkett Smith (ve ne abbiamo parlato qui se volete approfondire), la quale si è anche espressa riguardo il gesto del marito, che aveva voluto difenderla dalla battuta di cattivo gusto del presentatore (qui potete leggere ciò che l’attrice ha dichiarato in merito).
Ad alzarsi in difesa di Chris Rock oggi è stato Terry Crews, attore che i più attenti conosceranno grazie alla serie tv Brooklyn Nine-Nine. L’attore ha anche dichiarato di capire Will Smith e di essere stato come lui per un periodo della sua vita.
Il noto Terry Jeffords di Brooklyn Nine-Nine, quindi, ha detto la sua riguardo la vicenda controversa che ha sconvolto Hollywood nell’ultimo mese. Intervistato da The Hollywood Reporter sulla sua carriera e sulla sua vita privata, a Terry Crews è stata rivolta una domanda anche su quanto accaduto alla notte degli Oscar. L’attore ha dichiarato di essere amico sia di Will Smith che di Chris Rock, e anche se capisce il gesto dell’attore premio Oscar, ritiene anche che il noto comico americano abbia davvero salvato Hollywood.
Crews ha infatti dichiarato: “Sia Will Smith che Chris Rock sono miei cari, cari amici. Li amo entrambi come fratelli. Ma c’è stato un periodo nella mia vita in cui sono stato come Will Smith in quel momento, e lascia che te lo dica, ho fatto peggio di Will. Ho decisamente esagerato, solo che… la punizione non era è stata giusta per il crimine. Tipo, le persone dicevano: “Cosa diavolo stai facendo?” Mia moglie diceva: “Devi promettermi che non scatterai mai più. Non avevi bisogno di prendere in braccio quest’uomo e metterlo di testa, sul cemento”. Nel momento in cui l’ho fatto, me ne sono pentito.” ha poi continuato Crews. “Pensavo “Perché l’ho fatto?” Non riuscivo a controllarmi. Non avevo letteralmente controllo. Se il vento andava bene, io stavo andando bene. Se il vento andava a sinistra, io andavo a sinistra. Ed è andata avanti così fino a quando non sono diventato come Chris Rock durante gli Oscar – quando sono stato aggredito dall’agente Adam Venit (un agente della WME che lo ha aggredito ad una festa, n.d.r.) – e ho scelto di avere il controllo. Ho scelto di tenere tutto insieme. Avrebbe potuto precipitare tutto nel caos. Sarebbe stata la mia fine. Guardando quello che ha fatto Chris, decidendo semplicemente di tenere tutto insieme, in realtà, penso che in molti modi abbia salvato Hollywood. Perché se ci fosse stata una rissa su quel palco, non so se Hollywood si sarebbe mai più fatta rispettare, sai? È difficile anche solo immaginare cosa sarebbe successo“.
Riguardo questo momento della sua vita Terry Crews ha raccontato: “Il periodo in cui sono stato come Chris è stato il tempo che mi ha salvato la vita. Queste cose sono difficili. La definizione di durezza in cui sono cresciuto e per come ero, era sempre la capacità di colpire, di tirare pugni, di mettere le cose in chiaro, per pareggiare il conto. Ma la vera definizione di durezza era ciò che Chris ha fatto prendendo un pugno e poi tenendo tutto insieme e poi mostrando un’enorme resistenza e resilienza in mezzo alle difficoltà. Penso che sia stato un miracolo quello che ha fatto Chris. Lo penso davvero. Non potevo credere al suo equilibrio in quel momento. Ho pensato, vacca santa, gli dobbiamo molto. Penso che ogni attore gli debba così tanto perché in quel momento ha davvero salvato Hollywood. Sono molto grato a Chris, ma capisco anche Will. Non demonizzo Will perché sono stato anche io così“.