Lo sceneggiatore di Willow Jonathan Kasdan svela l’equivoco con un tweet polemico: «La seconda stagione si farà»
A quanto pare, la notizia della cancellazione di Willow, show televisivo di genere fantasy sequel dell’omonimo film degli anni Ottanta, è una fake news. Jonathan Kasdan, sceneggiatore della serie prodotta da Lucasfilm e disponibile sulla piattaforma di streaming online Disney+, ha infatti svelato che si tratterebbe di un equivoco. Kasdan ha risposto in tono polemico al sito di intrattenimento Deadline, che per primo aveva dato la notizia poi diffusa da tutti i media. “In qualità di da lungo tempo devoto a Deadline Hollywood, capisco anche che i titoli più duri attirano i click. Quindi capisco come ‘Willow cancellato dopo una stagione su Disney+’ sia divertente e interessante. Ad ogni modo, così come sono quasi certo di aver avuto più conversazione sul tema nelle ultime due settimane rispetto a Nellie Andreeva (la giornalista che ha firmato l’articolo, ndr), sono abbastanza convinto che, se ce lo avesse chiesto, né io né la gente alla Lucasfilm lo avremmo formulato nello stesso modo” ha scritto Kasdan in un post sarcastico su Twitter (parole riportate da Sky Tg24).
“La verità è che il Volume II si farà, ma non nei prossimi dodici mesi” ha spiegato lo showrunner
La storia, dunque, non terminerà con i primi otto episodi della prima stagione. La verità è che il secondo volume ci sarà ma non si sa ancora quando: le riprese, infatti, non inizieranno a breve. Almeno non nei prossimi dodici mesi. “A causa di forze ben maggiori e più intricate di quel che potrei mai fingere di comprendere pienamente, la produzione degli show in streaming sta rallentando in tutta l’industria e Willow non riprenderà le riprese nei prossimi 12 mesi. Ma ecco un’altra cosa altrettanto vera: con l’entusiastico e incrollabile supporto della Lucasfilm e della Disney, abbiamo sviluppato e scritto ciò che speriamo possa essere un Volume II straordinariamente divertente, più ricco, più oscuro e migliore, che ha le sue fondamenta nei personaggi e nella storia dei nostri primi otto capitoli” prosegue lo showrunner, precisando come, in realtà, gli attori siano stati lasciati liberi di dedicarsi a nuovi progetti. “La verità è meno sensazionale ma eccola qui: la scorsa settimana è stato deciso di lasciare il nostro cast principale libero di accogliere opportunità per altre serie che potrebbero arrivare per loro nei prossimi anni. Con tutte le produzioni televisive e cinematografiche del mondo, ci sembrava ingiusto limitare la disponibilità di un attore senza una chiara idea di quando avremmo avuto di nuovo bisogno di lui” conclude Kasdan.