“Questa è la maxi storia di come la mia vita è cambiata“: così si apriva una delle sigle più iconiche di sempre. Stiamo parlando di quella di Willy, il principe di Bel-Air, la divertente sitcom con Will Smith.
Andata in onda dal 1990 al 1996, la serie tv ha fatto la storia della televisione e ha lanciato la carriera dell’attore e rapper Will Smith. Nella sitcom interpretava un giovane ragazzo, cresciuto a Filadelfia Ovest, che veniva mandato a vivere dagli zii nella loro villa di Bel-Air dopo essere rimasto coinvolto in una rissa. La serie tv raccontava in maniera divertente le discrepanze tra lo stile di vita più pratico del ragazzo con quello dell’alta borghesia dei suoi parenti. In diversi episodi ha dimostrato però di nascondere una profondità che non ci saremmo aspettati (e infatti l’abbiamo inserita tra le sit-com che sono molto più profonde di quello che sembrano). Will Smith ricorda con molto affetto la serie tv che gli ha aperto la strada e quattro anni fa si è riunito con il resto del cast originale di Willy il Principe di Bel-Air per un episodio speciale.
Recentemente Will Smith ha raccontato inoltre un retroscena sulla sigla di Willy, il principe di Bel-Air. Pare che all’inizio dovesse essere molto diversa, ma che lui sia intervenuto personalmente per cambiarla.
Se abbiamo avuto una delle migliori sigle del piccolo schermo, lo dobbiamo a Will Smith. In origine era stato affidato al leggendario compositore Quincy Jones il compito di trovare la melodia adatta per aprire le puntate della serie comedy. L’uomo ha realizzato la sigla per Willy, il principe di Bel-Air, ma Will Smith l’ha detestata fin dal primo ascolto. In un’intervista rilasciata a Vice ha raccontato:
“Quincy ha fatto Sanford and Son. Sai, è uno dei più grandi autori di sigle di sempre. Quindi Quincy ha presentato una sigla e io, tipo, l’ho odiata. E così sono andato da Jeff e gli ho detto: ‘Amico, questa è la canzone che vuole Quincy. E io ero tipo: ‘Non posso…non posso dire niente’. Sai, è Quincy. Cosa dovrei dire? Jeff mi rispose: ‘Ehi, dovremmo registrare un’altra versione’.”
Con l’aiuto del suo collaboratore DJ Jazzy Jeff allora ha deciso di realizzare un remix della melodia e di rapparvi sopra la trama della serie tv. Ha proseguito poi il racconto, dicendo:
“Quindi, sai, Jeff aveva la sua attrezzatura nella sua stanza d’albergo e ci siamo messi d’accordo, e abbiamo realizzato una demo, che fondamentalmente raccontava solo la storia della serie tv. Quindi, l’abbiamo messa per iscritto, e sono andato da Quincy e gli ho detto: ‘Ehi Q, sai, io, io voglio solo che tu…Puoi ascoltare questa? Stavo solo pensando a…Come potrebbe essere questa versione per la sigla?’ Gliel’ho riprodotta e lui mi ha ascoltato. Poi ha detto: ‘Bene. La mia è una m***a’. Ha detto: ‘Ecco come dovrebbe essere'”.