Da qualche settimana abbiamo avuto modo di vedere sui nostri schermi la prima parte della quarta stagione di Stranger Things (qui la nostra recensione), serie in cui abbiamo ritrovato attori come Winona Ryder e David Harbour. Adesso siamo in attesa degli ultimi episodi che saranno disponibili sulla piattaforma streaming di Netflix a partire dal 1 luglio, ma recentemente gli ideatori della serie hanno inoltre confermato che nella quinta stagione (che sarà anche l’ultima della serie), avremo a che fare con un salto temporale dovuto ovviamente all’inevitabile crescita degli attori che hanno prestato il volto ai protagonisti della serie.
In occasione della prima mondiale della quarta stagione di Stranger Things, che si è tenuta circa un mese fa a New York, è salita sul palco anche Winona Ryder. L’attrice, che nella serie interpreta il personaggio di Joyce Byers, parlando con i presentatori della serata (Josh Horowitz e Terri Schwatz) ha voluto dire la sua sull’aumento del prezzo degli abbonamenti a Netflix, specificando di essere rimasta un po’ sorpresa dopo aver ricevuto l’e-mail. Queste le parole dell’attrice a tal proposito:
“Beh, non sono sui social media, ma ricordo il giorno in cui è stato presentato in anteprima, ho ricevuto un’e-mail da Netflix che cambiava il mio prezzo di abbonamento. Sono passati da $ 9,99 a $ 14,99 o a $ 12,99 e io ero tipo, ‘oh’, ma sai, ehi, e continuo a pagare quel conto. Penso che ora sia ancora più alto“
Winona Ryder è dunque stata colta alla sprovvista da questo “improvviso” aumento di prezzo, così come capita anche a noi spettatori che utilizziamo la piattaforma streaming ormai da anni. Qualche tempo fa, parlando del ruolo ricoperto in Stranger Things, l’attrice aveva invece confessato di essere stata messa emotivamente a dura prova nell’interpretare la nostra Joyce Byers. Durante un’intervista al New York Times l’ha infatti definita “la più grande sfida della sua carriera”, a causa della necessità di piangere per ore e ore sul set della serie. “Piangevo per più di 10 ore al giorno e alla fine ho esaurito i miei liquidi attraverso le lacrime“, ha rivelato l’attrice, sostenendo di dover bere in continuazione per mantenersi idratata. Ha poi continuato: “Se devo piangere, devo piangere davvero. Sono allergica a quella roba che usano per aiutare gli attori a piangere, nel caso in cui le lacrime finiscano letteralmente. Di solito, in un film, ci sono un paio di scene in cui devi piangere ma questa esperienza è stata diversa: ho dovuto piangere tutto il giorno per ben otto episodi di Stranger Things”