Forse il nome di Bruno Merci, classe 2002, non risulterà subito familiare agli spettatori di X Factor 2024, eppure è uno dei concorrenti giunti già agli Home Visit, e il suo passato è piuttosto curioso
Un racconto che intreccia il verde del prato con le note di una chitarra, quello di Bruno Merci, in un crescendo di emozioni e scelte coraggiose. Immaginate un giovane trequartista, dalle promettenti prospettive, che calca i campi delle giovanili del Chievo e veste la maglia azzurra dell’Under 19. Ora, fate un salto temporale e ritrovatelo sul palco con la sua band, i The Foolz, a un passo dai live di X Factor 2024. Sembra la trama di un film, no? Eppure, è “soltanto” la realtà vissuta da Bruno.
“Ho corso su quei campi fino a tre anni fa. L’ultima tappa è stata San Martino, in Serie D”, confessa con un velo di nostalgia, ma il destino aveva in serbo per lui una partitura diversa. Nei suoi ricordi, prima di X Factor 2024, si affollano volti noti del calcio italiano. Tra questi Caprile, compagno di squadra al Chievo; Udogie, rivale temibile del Verona; Bove e Calafiori, compagni di avventure in nazionale.
“Eravamo un gruppo ambizioso”, riflette Bruno, “sapevo che alcuni di loro avrebbero fatto strada”.
Ma qual è stato il turning point nella vita del giovane concorrente di X Factor 2024? Il chitarrista dei The Foolz – band concorrente nel team di Jake La Furia – si apre, rivelando le ombre che hanno oscurato il suo cammino:
“Ho attraversato un periodo buio, la depressione ha bussato alla mia porta. Il calcio, da passione, stava diventando parte di quel vortice negativo”. Ed è qui che la musica fa il suo ingresso trionfale, come un raggio di sole dopo la tempesta. Una decisione sofferta ma consapevole, quella di appendere gli scarpini al chiodo per imbracciare una chitarra, approdando a X Factor 2024 (che puoi seguire qui).
“Scrivere canzoni è diventata la mia terapia. Con la mia band, finalmente, mi sento me stesso.”
Con l’ironia di chi ha vissuto entrambi i mondi, Bruno si diverte a immaginare una band formata da calciatori, e parla di quale sarebbe secondo lui la band perfetta con giocatori di calcio:
“Zigoni, con la sua pelliccia da rocker, Leao per un tocco di trap, Dida alla batteria per la sicurezza, e perché no, Ronaldinho alle percussioni!”
Ora, con i The Foolz, Bruno si prepara a affrontare gli Home Visit di X Factor 2024 (qui il recap degli ultimissimi Bootcamp, con le selezioni di Manuel Agnelli e Paola Iezzi). Il pallone è un ricordo, il microfono il suo nuovo compagno di avventure. La sua storia ci insegna che, a volte, chiudere una porta significa aprirne un’altra, magari più grande. In questo nuovo capitolo della sua vita, Bruno Merci non corre più verso una porta, ma verso un sogno.
E chissà, forse un giorno lo vedremo calcare palcoscenici ben più grandi di un campo da calcio. A prescindere dall’esito della squadra di Jake La Furia, che quest’anno più di una volta ha fatto già discutere a X Factor 2024. Basti pensare al caso dei “like minatori” di Lunaspina, e al video polemica di Ozymandias su TikTok.