Nuovo capitolo della vicenda che ha portato all’allontanamento di Morgan da X Factor: stavolta ha parlato Dargen D’Amico.
Il cantante, intervistato da Striscia la Notizia nella giornata di ieri, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’ormai ex collega Morgan, licenziato la settimana scorsa dalla produzione di X Factor per via di “ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati”. Ma cosa è successo, oltre a quello che si è visto nel corso delle trasmissioni e nel rimbalzo di accuse su social e vari magazine tra le parti in causa? Sembra sempre più difficile delle risposte in qualche modo certe, ma Dargen D’Amico ha voluto dire la sua. E se la prende con Morgan per una questione su tutte: le conseguenze delle sue azioni sui ragazzi in gara nell’edizione in corso di X Factor. Almeno su questo, è stato molto diretto: “Ho visto affermazioni che non corrispondevano al vero: accuse di complotti. Morgan è stato lesivo nei confronti dei ragazzi. Ha detto che è tutto finto”. E incalza: “Abbiamo un obbligo morale ed etico nei confronti dei ragazzi che partecipano alla trasmissione”.
Tutto qui? Non solo. Perché D’Amico ha voluto evidenziare l’atteggiamento da lui avuto alcuni mesi fa, quando Morgan era finito al centro delle polemiche per via di un’accesa diatriba col pubblico nel corso di un suo concerto, culminata in alcuni insulti a dir poco inaccettabili: “In quel momento lì era chiaro che fare un commento era tirargli una pedata sul baratro, ma nessuno ha detto nulla. Perché dire che l’abbiamo escluso?”. Tra le varie affermazioni degli ultimi giorni, infatti, Morgan se l’è presa anche col gruppo composto dagli ex colleghi, da lui definito “una congrega, una fratellanza, una confraternita”.
Capitolo chiuso? Con ogni probabilità no: stasera andrà in onda la semifinale della diciassettesima edizione di X Factor e potrebbero arrivare ulteriori novità.
Si parlerà ancora di Morgan? Morgan parlerà ancora? Ma soprattutto: potrebbe davvero tornare nell’ultima puntata, come sostenuto da Fiorello alcuni giorni fa? Staremo a vedere.