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Yellowstone – Luke Grimes sulle critiche a sfondo politico: chiama in causa Succession

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Presentata inizialmente nel 2018, Yellowstone è incentrata sulla famiglia Dutton, proprietaria dello Yellowstone Dutton Ranch, il più grande ranch del Montana. La serie, che potete trovare sulla piattaforma NOW, segue la lotta per tenere la terra lontana da una riserva indiana e dagli sviluppatori terrieri. Yellowstone è diventata rapidamente un successo globale in ambito televisivo. Le sfumature politiche e gli argomenti controversi le hanno fatto guadagnare una grandissima reputazione anche in ambiente politico.

In una recente intervista con The Independent, Luke Grimes ha parlato della politicizzazione dello show e dei suoi personaggi

La star sostiene che il pubblico liberale vede un cappello da cowboy e un cavallo e trae immediatamente delle conclusioni:

“Penso che molte persone vedano un cappello da cowboy e un cavallo e pensino: ‘Oh, non fa per me, quelle persone la pensano in modo diverso’. Ed è quasi come se prendessero questi personaggi imperfetti nello show e li attribuissero a una sorta di strana credenza. Nel frattempo, puoi avere una persona terribile come Logan Roy, che vive in un appartamento a Manhattan, e va bene. Quel tipo è un vero pezzo di merda! Ma va bene così. È divertente per me perché… non capisco perché questo debba immediatamente equivalere a una qualche convinzione politica. E non credo che sia così”.

L’osservazione e la critica che molti hanno rivolto a Yellowstone riguardo al suo conservatorismo, per alcuni non sono esattamente prive di fondamento. Lo show non rinuncia a ritrarre i personaggi principali, soprattutto i Dutton, nel modo più autentico possibile. Per esempio, nella prima stagione John Dutton, il patriarca della famiglia, ha un incontro con un gruppo di turisti asiatici sulla sua terra. L’uomo li costringe ad andarsene in modo brusco, sottolineando l’idea della proprietà della terra e creando tensione.

Il fatto che la serie sia ambientata nel Montana aggiunge un po’ di credito alle affermazioni sul conservatorismo. Lo Stato, infatti, è in gran parte considerato conservatore.
Lo show fa di tutto per rappresentare il modo in cui la proprietà della terra colpisca persone come gli indigeni americani che originariamente vivevano sulla proprietà dei Dutton. Un filo conduttore della trama coinvolge la lotta del capo Thomas Rainwater per reclamare la terra rubata, mostrando un altro aspetto delle preoccupazioni tematiche della serie.

Come Grimes, anche il creatore e showrunner Taylor Sheridan ha respinto le affermazioni secondo cui Yellowstone si rivolge a un pubblico conservatore.

Sheridan ha sostenuto che il nocciolo riguarda il trasferimento dei nativi americani, l’avidità delle aziende, la gentrificazione del West e il modo in cui le donne native americane sono state trattate in passato. Sebbene Sheridan e Grimes abbiano entrambi punti di vista validi, è innegabile che Yellowstone si impegni e metta in mostra una prospettiva conservatrice. Ciò però è bilanciato da una rappresentazione sfumata delle questioni al centro della serie. È facile classificare una serie in base ad aspetti superficiali come l’ambientazione, i personaggi e i temi. Ma Yellowstone rimane ricca di molte sfumature rispetto ad alcune di queste osservazioni superficiali. Un grande rimpianto? Come si è concluso il matrimonio tra la serie e Kevin Costner.