Chris D’Elia, comico e attore recentemente apparso nella seconda stagione di You, è stato accusato di adescamento di minore tramite social, di aver tentato di farsi inviare materiale pedopornografico e di aver inoltre avuto dei rapporti con alcune di loro.
L’amara ironia da parte della prima donna che si è fatta avanti su Twitter è stata far notare come Netflix abbia ingaggiato proprio D’Elia per la parte del pedofilo in You. Il comico appare infatti in tre episodi della serie nel ruolo di Henderson, un uomo accusato di aver drogato e molestato diverse donne conservandone delle fotografie, che poi nascondeva e conservava come trofei.
La ragazza ha poi proseguito la sua accusa condividendo gli screenshot delle conversazioni con D’Elia di quando aveva 16 anni:
Immagina di avere 16 anni e di essere adescata da un comico che ha il doppio della tua età e l’unica ragione per cui non vi siete mai incontrati e non hai subito molestie fisiche è perché hai già un ragazzo della tua età.
Nelle ore seguenti molte altre donne hanno raccontato la loro esperienza con il comico, condividendole su Twitter ed esprimendo tutto il loro disgusto per la scelta fatta da Netflix riguardo il casting di You.
Mi ha inserito nella lista di un locale per poter vedere una sua esibizione dal vivo e ha detto che avrei potuto raggiungerlo nella sua macchina dietro l’edificio, proponendomi sesso orale. Ho inventato una scusa e non mi sono presentata.
Fo****i D’Elia. Hai provato a estorcere nudi di minori mentre eri a Vancouver, hai provato ad andare a letto con la mia amica quando eravamo soltanto sedicenni
Anche l’attrice comica Emma Arnold ha raccontato di essere stata messa in guardia proprio dagli amici di D’Elia, che le consigliarono di non inviare mai nudi a Chris perché li avrebbe trasformati in meme e poi mostrati ai suoi colleghi maschi durante gli spettacoli.
D’Elia ha risposto alle accuse solo poche ore fa con una dichiarazione rilasciata a Deadline:
So di aver detto e fatto cose che avrebbero potuto offendere le persone durante la mia carriera, ma non ho mai perseguitato consapevolmente donne minorenni in nessun momento. Tutte le mie relazioni sono state sia legalmente consentite che consensuali e non ho mai incontrato o scambiato foto inopportune con le persone che hanno twittato su di me. Detto questo, mi dispiace davvero tanto. Ero un tipo ASSOLUTAMENTE stupido e mi sono lasciato prendere dal mio stile di vita. È colpa mia. Me lo merito. Ci sto riflettendo da qualche tempo e prometto che continuerò a comportarmi meglio.
Oltre alla sua partecipazione in You, D’Elia ha anche tre speciali comici su Netflix. Vedremo nei prossimi giorni se il colosso dello streaming prenderà provvedimenti al riguardo.