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Young Sheldon: ecco le vere ragioni dietro la chiusura della serie

Il giovane Sheldon Cooper interpretato da Ian Armitage in una scena di Young Sheldon
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Sappiamo già che Young Sheldon, spin-off della celebre The Big Bang Theory, non ha avuto un rinnovo dopo la sua settima stagione. A diminuire – almeno in parte – il nostro malcontento, tuttavia, abbiamo già avuto delle news riguardo un altro spin-off che racconterà della vita di Georgie e Mandy. Inoltre, in futuro, è molto probabile che avremo anche altri show ambientati proprio nell’Universo di The Big Bang Theory.

Young Sheldon non continuerà dopo la settima stagione, nonostante il successo

Stando a quanto riportato in questo articolo su Yahoo, il produttore esecutivo Steve Holland ha affermato che terminare Young Sheldon in quel momento era la scelta più giusta per dare un senso alla sequenza temporale di The Big Bang Theory. Durante la premiere della settima stagione, ha infatti spiegato ai giornalisti: “Ci sono alcune cose che sappiamo che accadranno nella vita di Sheldon a 14 anni. Abbiamo parlato del futuro dello show, di come sarebbe stato. Questo è il momento giusto perché la storia arrivi alla sua fine, perché sappiamo che a 14 anni va alla Caltech”. In The Big Bang Theory, infatti, viene spiegato che Sheldon inizia a lavorare alla Caltech quando ha soltanto 14 anni.

Anche il creatore della serie, Chuck Lorre, ha affermato di ritenere giusta la scelta di interrompere la serie alla sua settima stagione. Ha infatti detto: “In Young Sheldon, abbiamo raggiunto il momento in cui Iain Armitage ha 14 anni. Sta crescendo davvero molto. Abbiamo raccontato la storia di Sheldon, ma il resto del percorso che porta a The Big Bang Theory avviene proprio alla Caltech in California. Seguire la sua vita dagli 8 ai 15 anni ci è sembrata la scelta più giusta e naturale”

La fine di Young Sheldon è stata una “conseguenza naturale”

Inoltre, Holland ha spiegato di apprezzare il fatto che la serie termini in bellezza, proprio quando è al massimo del suo successo. Ha detto: “Sembrava il momento giusto per concludere, proprio mentre è al top”. Iain Armitage, talentuoso interprete di Sheldon Cooper da giovane, ha aggiunto: “Non possiamo semplicemente dire: ‘Sono alto, figo e adesso somiglio a Jim [Parsons]’?”

A essere contraria alla chiusura della serie è invece Annie Potts, interprete della “nonnina” Connie, che ha affermato: “È stato difficile, perché non ero preparata. Sono rimasta scioccata. Voglio dire, lo spettacolo numero uno sia sulla rete televisiva che su Netflix. Siamo tutto ciò che la gente guarda su TikTok, oltre qualche ricetta di pasta. Mi è sembrata una scelta d’affari davvero stupida. Perdonami, ma non so. Se uno spettacolo inizia a trascinarsi, a rallentare o a mancare di fantasia, allora in un certo senso vedi arrivare la fine. Per questo siamo rimasti sconvolti. O almeno, io lo ero”. Anche Iain Armitage ha condiviso il proprio pensiero, affermando di comprendere quanto detto da Annie Potts e di essere consapevole del fatto che la serie avrebbe potuto dare ancora molto.

E voi, cosa pensate della chiusura della serie?