Yu-Gi-Oh! è stato uno dei tanti anime giapponesi che sono stati trasmessi da Italia Uno e ci hanno accompagnato durante la nostra adolescenza. Neanche questo prodotto, tratto dal manga di Kazuki Takahashi, è stato risparmiato dall’implacabile censura della televisione italiana che ha colpito anime come Rossana, Lady Oscar, Sailor Moon e tanti altri. Dal famoso anime Yu-Gi-Oh! è nato anche il gioco di carte che è molto apprezzato da giocatori di tutto il mondo. Di recente l’anime giapponese è anche approdato sulla piattaforma di streaming Netflix, permettendo anche ai bambini di appassionarsi all’appassionante storia nata dalla mente di Kazuki Takahashi.
Purtroppo per i fan di Yu-Gi-Oh! c’è una brutta notizia: ieri mattina è stato trovato il cadavere senza vita dell’ideatore del manga.
La vicenda accaduta al famoso fumettista giapponese e che è stata riportata da La Repubblica e Il Post è oltremodo drammatica. Ieri mattina 6 luglio il corpo del sessantenne è stato ritrovato senza vita su una spiaggia nei pressi di Nago, città dell’arcipelago di Okinawa in Giappone. A dare l’allarme è stato un cittadino che, mentre era in barca, ha scorto un corpo che galleggiava a 300 metri dalla riva e ha subito chiamato le autorità della Japan Coast Guard. Al momento del ritrovamento aveva ancora indosso la sua attrezzatura da snorkeling e non è ancora chiara quale sia stata la causa della morte. Le autorità stanno cercando di capire se il fumettista abbia avuto un malore, mentre stava facendo snorkeling o se sia un’altra la causa che ha portato alla sua morte.
Il mangaka ha debuttato nel mondo dei fumetti negli anni ’80 e dopo qualche iniziale battuta d’arresto, ha raggiunto il successo negli anni ’90 pubblicando il manga di Yu-Gi-Oh!. I fumetti sono usciti sulle pagine della rivista Weekly Shonen Jump dal 1996 al 2004, dando vita a un franchise il cui successo dura ancora oggi. Poi nel 1998 è arrivato l’anime prodotto da Toei Animation, che è stato trasmesso in tutto il mondo facendo appassionare spettatori di tutto il mondo a questa avvincente storia. In Italia i manga sono arrivati nel 2000, editi da Panini Comics, mentre l’anime è stato trasmesso da Italia Uno nello stesso anno. Kazuki Takahashi aveva ricevuto proprio nel 2015 il premio Inkpot dalla giuria del Comic-Con International per celebrare il grande contributo che ha dato al mondo dei fumetti. Centinaia i fan dell’anime che in queste ore stanno rendendo omaggio al fumettista che ha creato una storia che ha significato tanto per loro.