Negli ultimi anni il nome Greta Scarano è diventato sinonimo di qualità nel panorama televisivo e cinematografico italiano. L’attrice romana in queste ultime settimane è stata sulla bocca di tutti per la sua eccellente interpretazione della professoressa Laura Nardini nella fiction Non mentire. La rivedremo stasera anche nella serie Rai Il Nome della Rosa, accanto ad attori internazionali come John Turturro e Rupert Everett.
Per quanto il suo successo sembri una novità, l’attrice è da tempo presenza costante, forse un po’ silenziosa, sui nostri schermi.
I suoi esordi sono molto lontani: dopo aver recitato in teatro in Italia e negli USA (dove ha studiato recitazione all’Istituto Corner in Alabama), partecipa nel 2005 – a soli diciannove anni – alla soap partenopea Un posto al sole. Interpreta il personaggio di Sabrina Guarini per un paio d’anni e poi si dedica ad altri ruoli. Nel 2008 partecipa a un episodio di R.I.S. – Delitti imperfetti e nello stesso anno è Angelina, una delle protagoniste femminili di Romanzo criminale – La serie.
Nel 2011 interpreta Susanna Gargione nella serie I liceali e partecipa alla seconda stagione di R.I.S. Roma nel ruolo di Giordana Ravelli. L’anno dopo entra a far parte del cast di Squadra antimafia – Palermo oggi interpretando l’ispettore Francesca Leoni. Quando esce dal cast della serie poliziesca prende parte alla seconda stagione di In Treatment con Sergio Castellitto, interpretando una studentessa malata di cancro. La protagonista di Non mentire può quindi vantare tantissimi ruoli nelle fiction italiane di qualità.
È cosa nota infatti che la televisione italiana viaggi su due binari paralleli, che fortunatamente non si incontreranno mai: le fiction che aspirano a quel qualcosa in più, che nonostante i difetti sono però sensate e ben fatte; e quelle che invece sono trash puro, di bassa qualità e piuttosto squallide.
Scarano non ha nulla di cui vergognarsi e ha un resumée di tutto rispetto (non ha di certo partecipato a La dottoressa Giò). Oltre ai suoi ruoli in tv, infatti, l’attrice romana è riuscita a farsi strada anche sul grande schermo. Nello stesso anno della partecipazione a R.I.S. Roma, Scarano è la protagonista femminile di Qualche Nuvola, film presentato alla 68esima Mostra del cinema di Venezia. Nel 2014 recita accanto a Pierfrancesco Favino in Senza nessuna pietà, opera d’esordio di Michele Alhaique. Sul set l’attrice e il regista si sono innamorati e sono stati legati sentimentalmente.
Non sembra esserci tregua per Scarano che l’anno dopo interpreta Viola, la donna di Numero 8, in Suburra di Stefano Sollima. Questo ruolo le farà vincere il Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista e il Ciak d’Oro come rivelazione dell’anno. Nel 2016 partecipa al film di Roberto Faenza sulla sparizione di Emanuela Orlandi, La verità sta in cielo. L’anno dopo escono con lei Smetto quando voglio – Masterclass e Ad honorem, secondo e terzo capitolo della trilogia cinematografica. Queste ultime interpretazioni le fanno ottenere altre candidature al Nastro d’argento questa volta come attrice protagonista.
Nel 2018 entra nel cuore del pubblico grazie all’interpretazione di Emanuela Loi nel film per tv Liberi sognatori – La scorta di Borsellino.
Prima del successo di Non mentire, Scarano è tornata alle serie tv come protagonista, al fianco di Valerio Mastandrea, in La linea verticale, serie Rai di otto episodi basata sull’omonimo libro scritto da Mattia Torre.
Greta Scarano è garanzia di qualità espressiva, di intensità e pura interpretazione. Ogni personaggio che interpreta è unico e riconoscibile. Con il suo linguaggio del corpo e la mimica facciale riesce a parlare senza aprire bocca. È un’attrice senza vezzi, una donna comune che porta in scena donne comuni, ma forti nella loro normalità. La sua semplicità la rende amatissima dal pubblico e la consapevolezza della sua bravura è condivisa da spettatori e produttori che le stanno affidando ruoli sempre più prestigiosi.
L’attrice condivide le sue giornate con tutti noi su Instagram e nelle story mostra di amare immensamente il suo lavoro, che svolge con dedizione. Non lesina però anche chiacchierate con i fan e momenti divertenti. Esemplare uno degli ultimi post su Il Nome della Rosa:
Ho girato Il Nome della Rosa più di un anno fa e non vedo l’ora che possiate vederlo. Il caso ha voluto che esca subito dopo Non mentire, sebbene siano stati girati a diversi mesi di distanza e naturalmente non hanno nulla in comune. Nel Nome della Rosa interpreto due personaggi, madre e figlia, molto diversi tra loro. La prossima volta faccio il padre e pure la nonna. Scherzo.
Questa sera potremmo vederla nuovamente in azione, in questi nuovi ruoli d’altri tempi e di tutt’altro genere. Sarà all’altezza di Laura Nardini e del successo di Non mentire? Siamo sicuri di sì. Dopotutto, come abbiamo detto in apertura, Greta Scarano uguale qualità.