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La spiegazione del finale di Normal People

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Normal People è una serie tv tratta dal romanzo di Sally Rooney, noto per la sua delicatezza e profondità. Andata in onda per la prima volta nel 2020, la serie racconta l’intensa e complessa relazione tra Marianne Sheridan e Connell Waldron, due giovani irlandesi legati da un amore profondo ma travagliato. Ambientata principalmente nella cittadina di Sligo e a Dublino, la storia segue i due protagonisti lungo il percorso che li porta dall’adolescenza all’età adulta, esplorando le dinamiche di potere, classe sociale, salute mentale e intimità. Si tratta di una serie profonda, che meriterebbe di essere vista almeno una volta nella vita.

Diretta da Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald, la serie ci mostra un realismo emotivo e l’eccellente interpretazione di Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal, che danno vita ai protagonisti con una profondità straordinaria. L’approccio intimo e minimalista alla regia e la sceneggiatura fedele al testo originale rendono Normal People un’opera unica nel panorama televisivo contemporaneo. Normal People è una storia d’amore, ma è anche un ritratto autentico di due anime fragili che cercano di capire sé stesse e il loro posto nel mondo (la trovi su Prime Video).

La storia di Connel e Marianne che ci ha fatto innamorare

Tra le Serie Tv che fanno piangere, ecco i due protagonisti di Normal People che si abbracciano
credits: Amazon Prime Video

Al centro della trama di Normal People troviamo la relazione tra Marianne Sheridan, una ragazza brillante ma emarginata, e Connell Waldron, un giovane popolare ma profondamente insicuro. I due si conoscono durante gli anni del liceo a Sligo, dove Connell è un ragazzo benvoluto mentre Marianne, nonostante la sua intelligenza, viene isolata e derisa dai coetanei. Nonostante provengano da contesti sociali opposti — Marianne è di famiglia benestante, mentre Connell vive con la madre single, che lavora come domestica per la famiglia di Marianne — tra loro nasce un legame unico e profondo (qui vi parliamo di 5 Serie Tv istruttive che dovrebbero far vedere nelle scuole).

All’inizio, la loro relazione rimane segreta a causa dell’insicurezza di Connell, che teme il giudizio degli amici. Tuttavia, la mancanza di comunicazione e i contrasti tra i due li portano a una prima separazione. Si ritrovano al Trinity College di Dublino, dove la dinamica sociale si ribalta: Marianne diventa popolare e a suo agio nel nuovo ambiente, mentre Connell si sente fuori posto e alienato. La loro relazione continua a essere caratterizzata da una forte attrazione e da momenti di vicinanza emotiva, alternati a periodi di distanza e incomprensioni. Entrambi trovano nell’altro una comprensione profonda, ma l’incapacità di gestire le proprie fragilità impedisce loro di costruire una relazione stabile. Marianne e Connell crescono attraverso le loro esperienze individuali, ma il loro legame resta un costante punto di riferimento.

Perché abbiamo amato Normal People così tanto

Marianne e Connel in una delle scene più belle della serie tv
credits: Amazon Prime Video

Uno degli aspetti più distintivi di Normal People è la sua straordinaria capacità di rappresentare le emozioni umane in modo autentico e crudo. La serie si distingue per la delicatezza con cui esplora le fragilità e le complessità emotive dei suoi personaggi, rendendoli incredibilmente reali e riconoscibili. La regia, firmata da Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald, adotta un approccio minimalista e intimo che mette in risalto i momenti più vulnerabili di Marianne e Connell, creando una connessione diretta tra lo spettatore e i protagonisti. La sceneggiatura, fedele all’opera di Sally Rooney, si basa su dialoghi realistici e intensi che catturano perfettamente le dinamiche emotive e relazionali dei due personaggi. Anche i silenzi giocano un ruolo fondamentale: le pause, i non detti e i piccoli gesti trasmettono spesso più delle parole, aggiungendo strati di complessità alla narrazione.

Le interpretazioni di Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal sono il cuore pulsante della serie. Entrambi gli attori riescono a dare vita a personaggi sfaccettati, mostrando ogni emozione, dal desiderio alla vulnerabilità, dalla paura alla gioia, con una naturalezza disarmante. La loro chimica sullo schermo è palpabile e dona autenticità alla relazione tra Marianne e Connell. A completare l’esperienza immersiva della serie ci sono la fotografia e la colonna sonora. Le inquadrature spesso ravvicinate, i colori tenui e le luci naturali riflettono lo stato d’animo dei protagonisti, mentre la musica accompagna con discrezione i momenti chiave, amplificando l’intensità emotiva della narrazione. Questo equilibrio tra regia, recitazione e estetica visiva rende Normal People un’opera indimenticabile (qui vi parliamo di 10 personaggi delle Serie Tv distrutti da un trauma passato).

La delicatezza di una serie che tutti dovremmo guardare

Normal People è una serie che tutti dovrebbero guardare, in foto i due protagonisti che mangiano un gelato
credits: Amazon Prime Video

Normal People è un ritratto profondo e sensibile delle difficoltà dell’essere umano nel comprendere sé stesso e gli altri. Uno dei temi centrali è la salute mentale, affrontata con una delicatezza rara. Connell, ad esempio, combatte contro la depressione, in particolare durante gli anni universitari, trovandosi spesso sopraffatto dal senso di inadeguatezza e solitudine. La serie mostra la sua difficoltà a chiedere aiuto, un aspetto che evidenzia lo stigma spesso associato alla salute mentale, soprattutto tra i giovani uomini. Parallelamente, Marianne lotta con le cicatrici lasciate da esperienze di abuso emotivo e fisico. La sua ricerca di amore e accettazione si scontra con il senso di disvalore che le è stato imposto da una famiglia distante e anaffettiva.

Questo tema viene trattato con grande sensibilità, mostrando come il passato influenzi la capacità di Marianne di costruire relazioni sane e di sentirsi degna di amore. La serie affronta anche il divario di classe, con Connell e Marianne che provengono da contesti socio-economici opposti. Questa disparità influisce sulle loro dinamiche, creando tensioni che spesso li allontanano. Inoltre, Normal People esplora il significato dell’intimità, non solo sul piano fisico, ma anche emotivo: l’equilibrio tra il desiderio di connessione e la paura di mostrarsi vulnerabili. Con grande empatia e realismo, la serie indaga il delicato equilibrio tra l’amore verso l’altro e l’accettazione di sé stessi, offrendo un racconto universale e toccante che invita alla riflessione (Normal People va rivista, rielaborata, quindi apprezzata).

Il profondo e toccante finale di Normal People

Daisy Edgar Jones e Paul Mescal in Normal People
credits: Amazon Prime Video

Il finale di Normal People è una conclusione tanto toccante quanto ambigua, che lascia spazio a molteplici interpretazioni. Connell riceve un’opportunità per un master di scrittura a New York, mentre Marianne decide di restare in Irlanda, segnando una svolta cruciale nella loro relazione. La loro decisione di separarsi, pur restando profondamente legati, rappresenta un momento di maturità emotiva per entrambi. La scelta non è un addio definitivo, ma piuttosto un riconoscimento della necessità di perseguire i propri percorsi individuali. Dopo anni di dipendenza emotiva e conflitti interiori, Marianne e Connell dimostrano di aver compreso che l’amore non deve necessariamente significare essere sempre insieme. Invece, il loro legame evolve verso una forma più libera e altruista, in cui il supporto reciproco non viene meno nonostante la distanza fisica.

La scena finale, con Connell che esita prima di uscire dalla stanza, lascia una sensazione agrodolce. È un momento che racchiude speranza e malinconia, un equilibrio perfetto tra la possibilità di un futuro insieme e l’accettazione del presente così com’è. Questo finale aperto sottolinea che il vero amore non è una gabbia, ma uno spazio in cui entrambe le persone possono crescere. Attraverso questa scelta narrativa, la serie celebra l’importanza della libertà personale e dell’autonomia emotiva, dimostrando che il rispetto per il percorso dell’altro può essere una forma d’amore tanto profonda quanto quella romantica. Il messaggio che ne deriva è uno dei più preziosi della serie: l’amore, nella sua forma più autentica, non limita, ma libera.