#8. Preferiamo comunque vedere un episodio di Once Upon A Time, anche usufruendo di un rewatch, piuttosto che studiare
La nostra coscienza urlava a squarcia gola, parlava, sussurrava… ma adesso non c’è proprio più! Un tempo era solita dirci di studiare, suggerirci di cominciare da pagina 1 e finire a pagina 20, ci dissuadeva dall’accendere il computer e mettere a caricare una nuova (o vecchia) puntata, ma ormai la sua valenza decisionale si è abbassata di molto. Non abbiamo quasi più una coscienza. Niente più ci separa da un altro episodio di OUAT…!
#9. Astuzia, ragazzi. Astuzia!
Eh niente, ad un certo punto l’unica cosa a cui riesci a pensare è che Once Upon a Time è anche David, e che un tempo lui era un uomo sveglio, capace, dinamico… adesso si è creato una famiglia, è diventato padre (nella serie e nella vita) e abbiamo perso la maggior parte del suo fascino selvaggio. Ma prima di diventare quello che è diventato ha saputo indirizzarci sulla strada giusta. Noi super ossessionati adesso abbiamo il sesto senso, quello dello sceriffo. Non ci sfugge più niente! Non saremo belli e affascinanti come lui, ma siamo diventati dei veri e propri segugi!
#10. Anche prestare una penna può essere fatale
Ricordate quando in classe i vostri compagni vi chiedevano gentilmente una penna in prestito e voi, con fare gentile e amichevole non avevate problemi a fargli questo favore?!
Quei tempi sono finiti! Adesso le cose sono cambiate. Prestare una penna significa stringere un accordo che vi vede creditori. Potete riscuotere questo favore quando più vi aggrada e soprattutto, potete chiedere qualsiasi cosa in cambio. Ormai siete cresciuti con gli insegnamenti del Signor Gold, mai dare nulla senza ricevere qualcosa in cambio. Politica di Marketing? No, è solo che le cose qui (?) a Storybrooke funzionano così!