#11. Qualsiasi problema ci viene chiesto di risolvere corriamo in biblioteca
Confidiamo molto nei libri grazie ad Once Upon A Time.
Perché?
Beh, semplice, perché Mary Margaret e David ormai da un paio di anni, hanno fatto l’abbonamento alla libreria di Storybrooke. Per ogni problema, che sia trovare una melanzana scomparsa o cercare il modo di sconfiggere il mostro delle nevi, secondo loro la soluzione è nascosta nei libri (e magari all’interno ci trovano anche la melanzana scomparsa)!
E noi da buoni alunni volenterosi di imparare, siamo diventati sempre più amici della bibliotecaria della nostra città e qualche volta, la risposta, l’abbiamo trovata veramente nei libri.
#12. L’estate è cosììììì… priva di stimoli!
Se l’estate, così piena di sole, mare, vacanze, (esami), per voi non ha molto senso ‘soltanto’ perché non c’è Once Upon A Time allora siete realmente, veramente, sicuramente, assolutamente, PROFONDAMENTE, ossessionati da questa serie! Rinunciare alla gioia, allo svago e al relax è uno dei tanti sintomi di questo disturbo. Ma niente paura c’è sempre un rimedio a tutto.
No, non è quello di lanciare una maledizione sulla Terra, no, quella non è la soluzione migliore!
Ma il rewatch serve proprio a questo, a sopravvivere alle astinenze!
#13. Abbiamo per molto tempo creduto che il nostro armadio potesse essere un portale
Saranno stati i postumi della visione di Narnia, il fatto che nella foresta incantata i nostri eroi aprono portali con la stessa facilità con cui noi apriamo scatolette di tonno, ma il nostro armadio sembrava nascondere proprio uno di questi. Lo abbiamo guardato attentamente e a lungo, ma niente, non dà segni di alcun tipo. Forse dobbiamo provare con quello dei nostri genitori… si ma poi chi se li sente se non torniamo per cena e non abbiamo avvisato?!