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“Kristoff! Kristoff, lo sai cos’è questo? Giusto, ti ho messo al tappeto.”
Questa è un po’ lunga lo ammetto, e nel titolo l’ho tagliata. Ma valeva la pena mettere un momento tra Kristoff e Anna, soprattutto perché nessuno dei due sembra pensare prima di parlare e i loro dialoghi sono davvero delle citazioni epiche! Ecco tutto il discorso:
“La mia vita era semplice, solo io e Sven. Nessuna cognata che scatena un eterno inverno, nessuna zia pazza che vuole uccidere tutti quelli che conosco. Nessuna fidanzata che rimanda il nostro matrimonio per trent’anni.”
“Non è stata colpa mia. Ok, all’inizio forse sì, ma poi siamo stati congelati per il resto del tempo”
“Sai una cosa? Sono stanco di starti a sentire e stanco di tutte queste scuse. Tornerò indietro e non potrai fare niente per fermarmi.”
“Mi dispiace Kristoff, ma dopo mi ringrazierai. Mi farò perdonare lo giuro. Chiudi gli occhi.”
*Lo tramortisce con la bottiglia e scopre il biglietto che c’è all’interno*
“Kristoff! Kristoff, lo sai cos’è questo? Giusto, ti ho messo al tappeto. Svegliati! Dobbiamo darlo a Elsa! Ti amo, sei fantastico! E sei svenuto.
Torno subito, stai qui. Cioè, ovvio che resterai qui, ma torno presto comunque.