4. The Evil Queen: quando i buoni sono anche i cattivi

Si guardarono negli occhi. Faccia a faccia, le due metà di Regina Mills si osservavano con odio e amore insieme. Odio, perchè l’esistenza dell’una era il freno e l’oppressione dell’altra: la parte buona era stata tormentata per tutta le vita da quella cattiva, inseguita senza pace da questa scomoda gemella; e la parte malvagia non poteva avere il sopravvento, non poteva dominare, finchè restava una scintilla della sorella gentile a oscurarla. Ma anche amore, poichè entrambe sapevano che soltanto unite potevano costituire l’essenza della Regina vera… Senza una di loro, lei non sarebbe stata intera.

Ed ecco la secondogenita di Cora, o almeno una parte di essa; chi ha seguito la quinta stagione della serie, infatti, sa che nell’ultima puntata alla bella Regina accade una cosa assai strana: subisce una specie di scissione, e la metà cattiva della sua anima si separa (nel senso che acquisisce una forma e una volontà proprie) da quella buona… Tra le due sarà quindi lotta aperta, in quanto Regina vorrà proteggere gli amici e fare del bene, mentre Evil Queen cercherà in ogni modo di distruggere tutto ciò a cui il suo alter ego tiene di più.

Come regolarci di fronte a tale scelta narrativa? Dipende. Sicuramente apprezziamo il valore metaforico della questione, in quanto le due parti di Regina che si affrontano possono, e devono, essere viste come l’esternazione concreta del’invisibile conflitto tra luce e tenebre che esiste in ognuno di noi… In fin dei conti sono cinque anni che Once Upon A Time continua a ricordarci che i buoni non sono mai del tutto buoni e che lo stesso vale per i cattivi.

Inoltre la scissione della figlia di Cora è una strizzata d’occhio a un altro tema fondamentale di quest’ultima stagione: infatti poco tempo fa abbiamo incontrato nella storia niente meno che Jekyll e Hyde, e loro sono l’icona universale della dualità tra bene e male (o meglio, tra istinto incontrollato e nefasto e ragione) insita in un solo individuo!

Tuttavia, tralasciando la potenza simbolica dell’immagine delle due Regine, troviamo che fare a pezzi l’anima di qualcuno non sia mai auspicabile: una persona può mantenersi in equilibrio solo se è intera, completa dei suoi lati negativi e positivi… Non si può essere bene puro o male puro, e di certo non è possibile pensare di sopprimere la parte di noi che non ci va a genio, perchè perderemmo qualcosa di importante. Combattere contro se stessi non è mai la soluzione.

Perciò vorremmo tanto sbagliarci, ma crediamo che per Regina si preannuncino tempi difficili (d’altronde, quando mai la sua vita è stata facile?): lei è uno dei personaggi più riusciti e amati del telefilm, e dopo tante disavventure vorremmo davvero che trovasse la felicità… Però temiamo che aver strappato il cuore della metà malvagia non le basterà per ottenerla.