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Once Upon a Time, già il titolo indica che il suo obiettivo è quello di catapultarci nel magico mondo delle fiabe. I due ideatori, Adam Horowitz ed Edward Kitsis, hanno infatti attinto a piene mani per il loro show dalle fiabe dei Fratelli Grimm, dai classici Disney (ma anche da film decisamente più recenti) e da leggende popolari reinterpretandoli in un modo del tutto nuovo. Per conciliare le varie storie tra di loro sono infatti state necessarie delle modifiche e alla fine, anche se talvolta questi cambiamenti risultano un po’ forzati, ci troviamo davanti a qualcosa di credibile. Oggi voglio soffermarmi a riflettere sui personaggi che lo show ha riprodotto fedelmente e quelli che sono stati del tutto stravolti.
La prima stagione è stata dedicata alla caratterizzazione dei protagonisti delle fiabe che più amiamo : da Cenerentola a Biancaneve, dal Grillo Parlante ai Sette Nani, dalla Regina Cattiva a Cappuccetto Rosso.
Ci siamo accorti fin da questi episodi che il mondo creato da Once Upon a Time è decisamente più profondo di quello delle fiabe che le nostre madri ci leggevano prima di addormentarci, ma è in linea con la nuova piega che sta prendendo la Disney (è evidente soprattutto in Maleficent e Frozen). Non possiamo infatti separare con una linea i protagonisti dagli antagonisti. Gli eroi hanno commesso qualche errore nel loro passato, i villain sono diventati tali perché hanno subito la malvagità del mondo. E’ uno sguardo decisamente più plausibile e vicino alla realtà!
