Ne è passato di tempo dall’inizio di questa avventura chiamata Once Upon A Time.
…5 anni…
5 anni sono un’epopea. E pensare che il primo episodio lo ricordiamo quasi a memoria… o meglio, ricordiamo di non aver capito proprio nulla (eccetto che la Regina era già allora una grande, grandissima donna e che Biancaneve, ora come allora, non si sapeva vestire), ma il pilot è già storia e se aveste voglia di ricordare quei tempi e le reazioni che ha suscitato in voi quel glorioso episodio, qui potete trovare le 15 cose che forse abbiam pensato tutti guardandolo e riguardandolo.
Ma come ogni Serie Tv che si rispetti, anche in Once Upon A Time, ogni prima puntata precede di qualche episodio un finale di stagione
e vi dirò di piùùùùù… in ogni finale di stagione di Once Upon A Time Henry diventa sempre più imbarazzanteee!
Eh nulla, poi abbiamo anche il coraggio di chiederci perché Mister Gold è così indifferente e poco amorevole nei suoi confronti…
Piccola ingrata creatura terrestre, il Sapientino della Clementoni ti farebbe un baffo!
Esaurito (per modo di dire) il mio odio verso il caro, dolce Henry, proseguiamo a passi lenti nei meandri di OUAT, attraverso i cinque capitoli finali, giusto per far passare un po’ più velocemente il tempo dell’attesa dell’avvento della sesta stagione (brrrrrrrr).
Iniziamo…
Once Upon A Time…
1×22 A Land Without Magic
…in una terra lalalala ecc, ecc…
Oh Henry, Henry, perché sei tu HEEEEEEEEEENRYYYYYY?!
Allora, partiamo dal presupposto che sopporto la tua presenza solo perché sei il figlio di quella gnocca di Regina, ma come si fa, come, COOOME?!
Vuoi attirare l’attenzione? Bene, fallo ballando il tip tap con le magiche scarpette di Dorothy, ma non mangiare una torta che sai che è stata avvelenata, da tua madre poi!
Cioè, se vuoi davvero così tanto essere il protagonista facciamo uno spinoff su di te, così conviene anche a me e potrei insultarti ancora.
Ma rimaniamo sobri.
Emma risveglia quell’intontito di Henry con il bacio del vero amore e Regina, visibilmente commossa, regala a tutti noi un momento epico di tenerezza, dimostrando tutto l’amore che prova per suo figlio, facendosi scappare addirittura un ‘I do love you’.
Fosse stata mia madre, al risveglio mi avrebbe dato due schiaffi e avrebbe detto: se ci riprovi ti do il resto!, ma questa è un’altra storia.
Nel primo finale di serie assistiamo ad un vero e proprio happy ending, con lo spezzarsi della maledizione e la ritrovata consapevolezza per tutti i protagonisti della loro vera identità, così che anche Mery Margaret possa finalmente far riemergere in superficie il suo amore per quel bel fusto chiamato David (che ci piace molto di più nella versione eroe della Foresta Incantata!)
La genialità di questo finale sta proprio negli istanti di chiusura, quando la magia arriva per la prima volta a Storybrooke grazie a quel manigoldo di Mr. Gold.
Alcune scelte sbrigative come l’istantanea presa di coscienza di Emma che semplicemente toccando il libro di Henry si rende conto di essere la Salvatrice e accetta totalmente il suo destino, sono errori (se così possiamo dire) da prima stagione. L’apparato strutturale e scenografico della serie migliora finale dopo finale, per poi abbassare un pochino i toni. Con il tempo infatti, gli autori andranno a scuola da Shonda Rhimes e impareranno l’arte del maiunagioia, utilizzandolo e abusandone sempre più, arrivando a far soffrire moltissimo i nostri cuori di shippers.