2×22 And Straight On ‘Til Morning
A dirla tutta, questo è uno dei finali di Once Upon A Time che ricordavo meno.
In sunto, la trama ruota attorno alla redenzione dei cattivi, Regina e Mr. Gold, e l’impegno invece costante nell’essere veramente tanto cattivi di Tamara e Greg che sono stati assoldati dal misterioso Peter Pan per rapire Henry e portarlo in quel di Neverland (non aggiungo nulla).
Intanto Baelfire ci lascia con l’amaro in bocca per quanti pochi minuti di comparsa ha in ogni puntata. E poi ci lascia sul serio venendo risucchiato da un portale…
Ma il personaggio che vince di misura per la sua ambiguità nosense è Mr. Gold che utilizza ¾ di puntata per trovare e uccidere Henry e poi, improvvisamente, ci ripensa e salpa con il resto della famigliola (adesso un po’ meno) felice per andare a cercarlo sull’Isola che non c’è, in tutto ciò lascia Belle (appena ritrovata) a Storybrooke a protezione della città (…)
EH NO, QUI NON POSSO CONTENERMI, DEVO ESPRIMERMI!
Ma cosa?! Fatemi capire, preferite sprecare energie e magia per andare a cercare quel tonto di Henry in una terra sconosciuta e pericolosaaaaaaaaaa, invece di andare alla ricerca di Baelfire, che per voi ormai è sicuramente morto. Guardate che è palese che lo snobbate tutti quel pover’uomo!
L’episodio finale di questa seconda stagione però, si differenzia dal primo per non avere un perfetto happy ending, se non fosse per il tentativo di redenzione dei nostri due cattivi. Inoltre apre uno spiraglio bellissimo sul rapporto di Bealfire-Hook, che per la prima volta vediamo forse un po’ più protagonista della sua stessa vita.
Conclusioni: in questa puntata l’intelligenza è come l’Isola di Peter Pan…