Attenzione! L’articolo contiene spoiler sul pilot della settima stagione di Once Upon a Time.
Torna finalmente Once Upon a Time e lo fa con un piacevole episodio ricco di emozioni e parallelismi evidenti con le vicende della prima stagione. Gli autori, con il finale della scorsa stagione, ci avevano lasciati letteralmente con il fiato sospeso. Il doppio episodio finale si era infatti concluso con una brusca interruzione in corrispondenza di un inaspettato colpo di scena: una bambina sconosciuta, recuperando il modus operandi del giovane Henry Mills nel pilot della Serie, si precipita e bussa alla porta di suo padre, nientepopodimeno che… Henry Mills in persona! Insomma, il season finale aveva indotto lo spettatore a credere di assistere all’ennesima riproposizione di una vicenda già vista. In verità, questo nuovo esordio smentisce completamente questa ipotesi. Per cui, sebbene le dinamiche siano pressoché le stesse, la percezione degli eventi è del tutto differente alla precedente. Ma scopriamo insieme in che termini!
L’incipit in medias res ci proietta senza molti preamboli nel bel mezzo dell’azione. Non sappiamo nulla di quello che è accaduto dallo scontro finale e dal lieto inizio di qualche mese fa. Non sappiamo quali trame si siano chiuse e quali invece si siano aperte. Ci ritroviamo catapultati a Storybrooke, dove veniamo accolti da un brevissimo scambio di battute tra Regina e Henry. Un dialogo vago, che non rivela nient’altro che il desiderio di Henry di trovare una volta per tutte la sua storia, la sua avventura. Il ruolo di Autore infatti, gli ha permesso di documentare la storia di tutti fuorché la sua, ma è deciso a porvi rimedio presto. Salta in sella alla sua motocicletta e dopo l’ultimo saluto alla madre (Regina), attraversa il portale per un nuovo reame.
Si delinea quindi una delle tematiche portanti di questo nuovo avvio di stagione. Once Upon a Time pare infatti restituirci fin da subito l’importanza di cercare e trovare il proprio posto nel mondo, la propria storia e il proprio lieto fine.
Seguendo l’ormai noto stile narrativo della Serie che si costruisce su continui salti temporali avanti e indietro nel tempo, nella sequenza successiva ci troviamo nella Foresta Incantata, o forse sarebbe più corretto dire, in una delle tante Foreste Incantate. Henry, ormai adulto, sfreccia a tutta velocità con la sua motocicletta fino a scontrarsi con una carrozza. Questo è l’istante in cui facciamo la conoscenza di una delle prime new entry di questa stagione, Cenerentola. Si tratta di una nuova versione di Cenerentola. Un personaggio femminile diverso da quelli incontrati finora. Un personaggio originale nel carattere. Una donna concreta e dolce allo stesso tempo. Una donna che non parla di speranza e lieto fine, cosa che contribuisce a renderla più umana e reale delle altre principesse.
Un altro salto temporale. Questa volta ci troviamo a Seattle e veniamo a conoscenza della nuova identità di Henry. Egli è l’autista di un servizio di trasporti simile a Uber, che nel tempo libero si diletta a scrivere, sebbene gli manchi l’ispirazione per l’inizio perfetto. Quella sera, Henry è pronto a scrivere il suo nuovo pezzo per Hall of Series l’incipit del suo nuovo racconto, ma viene interrotto da qualcuno che bussa insistentemente alla porta. Si tratta di Lucy, la bambina intravista nel cliffhanger finale della scorsa stagione. Come Henry nella prima stagione, Lucy porta con sé un libro di storie e tenta di spiegare al padre tutto quello che è accaduto dal giorno della maledizione. Lui non le crede. Si crea in questo modo una bellissima corrispondenza con gli eventi della prima stagione e in particolare con le dinamiche che hanno reso Emma consapevole del suo ruolo di Salvatrice.
In questo, Once Upon a Time non si smentisce. Ancora una volta, il compito del vero credente è affidato a un bambino, o meglio, a una bambina in questo caso specifico. L’infanzia è infatti quel momento della vita in cui le speranze, la fiducia sono intatte: la vita è ancora tutta da vivere e ogni cosa affascina. L’infanzia è l’età in cui si crede alla magia e in cui tutto è possibile.
Stessa città, ma in un quartiere differente, Jacinda, controparte reale di Cenerentola nella Foresta Incantata, corre a tutta velocità per arrivare in orario al lavoro. La donna è in ritardo, ma entra lo stesso nel fast food in cui lavora e affronta il suo capo, finendo per licenziarsi.
Il mattino seguente, Henry cerca il suo PC portatile per riprendere a scrivere, ma non lo trova. Al suo posto recupera un bigliettino, in cui Lucy gli riferisce di aver preso lei il PC e di incontrarla al bar di Roni, a Hyperion Heigts. Assieme a Henry, ci viene quindi mostrata l’immagine di quello che sarà il teatro dell’intera vicenda. La nuova Storybrooke per intenderci. Un quartiere moderno, cupo, attuale, ben diverso da quello a cui gli autori ci avevano abituati ormai da troppo tempo. Henry si avvicina all’entrata del bar, ma viene sorpreso da una ragazza bionda che lo osserva in modo sospetto per poi allontanarsi. Entra quindi nel bar e incontra Roni, la nuova versione di Regina Mills e proprietaria del locale. I due non si riconoscono e parlano invece della direzione verso cui sta vertendo il quartiere con l’arrivo di Victoria Belfrey.
Nel mondo delle fiabe, Henry spiega a Cenerentola come guidare la motocicletta che la condurrà al ballo. Tra i due sembra nascere subito una forte complicità, ma l’azione successiva smentisce immediatamente la possibilità di una relazione imminente tra i due. Infatti, la ragazza, dopo aver appreso le lezioni di guida dal giovane, lo mette fuori gioco con un pugno ben assestato sul volto e fugge via in sella alla moto.
Jacinda invece, senza lavoro, torna a casa, dove la coinquilina si stupisce di vederla già di ritorno. Le due hanno un veloce scambio di battute, in cui veniamo a conoscenza della situazione economica della donna e di come quel lavoro fosse necessario per accudire la figlia Lucy. Entra quindi in camera della figlia per svegliarla, ma la ragazzina non si trova.
Nel frattempo alle Belfrey Towers, gli uffici sono in fermento per l’arrivo incombente della direttrice. Con un montaggio e una costruzione scenica che richiama Il diavolo veste Prada, incontriamo finalmente Victoria. Una donna che, per quel poco che abbiamo potuto constatare, appare tutta d’un pezzo, calcolatrice e manipolatrice. Una donna che tratta i suoi subordinati e la figlia come fossero le pedine della sua scacchiera, della sua partita personale.
Nella sequenza successiva scopriamo invece l’identità di Victoria nel mondo delle fiabe. Si tratta di Lady Tremaine, la matrigna di Cenerentola. Questa, prima di accompagnare Drizella, la figlia, al ballo di corte, cattura la fata madrina di Cenerentola e la incenerisce. Durante la festa, ci vengono mostrate le reali intenzioni di Cenerentola. Quest’ultima infatti vuole uccidere il principe per vendicarsi della morte del padre. Raggiunta da Henry, il ragazzo le offre un nuovo inizio in un altro “reame”, a Storybrooke, ma la donna rifiuta ed è decisa a portare a termine la sua personale vendetta. Nel frattempo, Henry viene drogato da una delle cameriere che, in una visione, dice di essere Alice e di conoscere Tremotino. Lo avverte inoltre che lui non fa parte di quel posto, non appartiene a quella storia.
Ecco quindi che veniamo a conoscenza dell’identità della ragazza incrociata da Henry prima di entrare nel locale della madre. Si tratta di Alice, ma nel mondo reale pare lavorare per Weaver, la nuova identità di Tremotino. Nel mentre, Jacinda raggiunge il locale di Roni e restituisce il portatile ad Henry. I due non sembrano riconoscersi, sebbene tra loro scatti immediatamente qualcosa, forse un ricordo che ad entrambi è stato rimosso. Entra quindi nel locale Victoria che dice a Jacinda che prenderà in affido Lucy perché incapace di badare a lei. A quel punto Henry tenta di andarsene da quel posto, ma la sua macchina viene rubata. Si rivolge alla polizia e fa la conoscenza di Rogers (Killian Jones), che si prende l’incarico di aiutarlo.
Intanto che la polizia è alla ricerca della sua auto, Henry incontra Lucy in prossimità di un pozzo. Un pozzo che pare avere la proprietà magica di esaudire i desideri. La ragazzina insiste con la storia della maledizione e cerca in ogni modo di convincere il padre della cosa. Portato allo sfinimento, Henry si confida a Lucy e le rivela con voce tremante di aver avuto una famiglia un tempo, ma di averla persa in un incendio. In realtà, si tratta di falsi ricordi indotti con tutta probabilità dalla maledizione. Jacinda recupera la figlia, convinta di volerla portare via da Hyperion Heigts, ma pare che la maledizione voglia trattenerle a forza nella zona. Esattamente come accadeva nella vecchia Storybrooke.
Nella Foresta Incantata, Cenerentola minaccia con un pugnale il principe, ma non porta a termine l’azione. Infatti, è la matrigna a uccidere il principe per aver rifiutato la figlia Drizella, ma, informando le guardie dell’accaduto, accusa Cenerentola. Henry decide di aiutarla e insieme affrontano le guardie e fuggono: i due si danno appuntamento nel luogo del loro primo incontro/scontro.
Alla stazione di polizia, Henry chiede nuovamente informazioni sulla sua auto, ma senza ottenere novità a riguardo. Nel mentre, entra Victoria che denuncia la fuga di Jacinda e Lucy. Con l’aiuto di Henry, al quale in realtà interessa soltanto trovare un modo per andarsene da quel posto, Rogers e la figlia della Belfrey raggiungono le due fuggitive. Esasperata dai continui “capricci” della bambina, la ragazza recupera Lucy e le sfila il libro delle fiabe, consegnandolo a Rogers, che viene subito attratto da una delle pagine.
Jacinda a questo punto se la prende con Henry per non averle aiutate nella fuga. Rogers viene nominato detective e incontra il suo nuovo partner, Weaver. Roni intanto si schiera contro la Belfrey e rifiuta apertamente l’accordo di acquisizione del locale. Jacinda fa ritorno al fast food, si scusa e ottiene di nuovo il lavoro. Henry vuole portare dei fiori alla tomba dei suoi cari, ma non trova alcun cimitero. E scopriamo infine che la pagina ad attirare con forza l’attenzione del nuovo detective contiene un’immagine di Emma, la Salvatrice e amore della sua vita.
Le cose stanno evidentemente cambiando a Hyperion Heigts. C’è chi sa qualcosa (il volto di Tremotino è abbastanza eloquente!), chi comincia a ricordare e chi invece ha bisogno di altro tempo per venirne a capo. Una cosa è certa, il tempo ha ripreso a scorrere, i fiori hanno ripreso a sbocciare.
Per quanto riguarda la trama inerente alla Foresta Incantata, Henry raggiunge il luogo preposto, ma non trova nessuno. Proprio nel momento in cui si apre il portale (un portale che fa molto Doctor Strange, aggiungerei!) che potrebbe farlo ritornare a Storybrooke, vede una scarpetta di cristallo e decide di rimanere in quel reame per ritrovare quella ragazza.
Una nuova storia può avere finalmente inizio, l’Autore ha trovato le parole giuste con cui cominciare il suo prossimo libro e il pilot ha trovato finalmente una nuova storia da raccontare. Perché, in fondo:
[…] il primo passo per un nuovo inizio è immaginare che si possa realizzare.
E a noi non resta che aspettare in trepidante attesa il prossimo episodio di Once Upon a Time!